Economia

Mediaset sconfigge i siti pirata

Vimeo condannata. Dal 2008 cause per 200 milioni

Mediaset sconfigge i siti pirata

Dopo Dailymotion, controllata da Vivendi, anche il portale Usa Vimeo è stato condannato a risarcire Mediaset con quasi 5 milioni di euro per 498 video coperti da diritto d'autore caricati sul proprio sito senza alcuna autorizzazione. Il Tribunale di Roma ha inoltre condannato il portale anche al pagamento di quasi 80 mila euro di spese processuali. È dal 2008 che Mediaset lotta contro i siti che mettono online i suoi contenuti senza autorizzazione e senza alcun pagamento di diritti. Fino ad oggi sono stati coinvolti dalle azioni legali 19 diversi operatori digitali tra portali di live video streaming e social network. E tutti i processi finora hanno sempre generato sentenze e provvedimenti cautelari a favore Mediaset. Nel solo 2019 sono già arrivate a giudizio con esito positivo cinque diverse cause: Facebook, Yahoo!, Dailymotion e due nei confronti di Vimeo. In particolare, in quest'ultima sentenza il giudice ha rimarcato la società opera «nel business dell'intrattenimento e della pubblicità dispone di strumenti tecnici che consentono di ridurre fino al 98% il rischio che vengano caricati contenuti tutelati da diritti d'autore». Le violazioni accertate sono tali che la sentenza impone anche una penale rilevante (5mila euro) per ogni giorno di ritardo nella cancellazione dei video e ribadisce che la stessa avrà valore in automatico anche nel caso di eventuali futuri caricamenti del materiale Mediaset non autorizzato. La decisione va anche a tutela del lavoro giornalistico-editoriale e nel provvedimento è più volte richiamata la sentenza di pochi mesi fa della Cassazione sul caso Mediaset-Yahoo! che ha ribaltato la decisione della corte di Appello del 2015 che non obbligava la società Usa a rimuovere i video «piratati» dal suo portale.

Mediaset, è spiegato in un comunicato, continuerà a tenere monitorata la situazione e a informare regolarmente la stampa e il mercato degli esiti delle azioni legali intraprese a tutela dei produttori di contenuti video e di tutti gli editori. Altre analoghe azioni legali sono in corso e, ha spiegato Mediaset la società, «potrebbero dare luogo a un risarcimento complessivo superiore ai 200 milioni di euro».

Intanto sempre ieri, come ha già fatto Vivendi, anche Simon Fiduciaria ha inviato a Mediaset un atto di citazione con cui ha chiesto al Tribunale di annullare la delibera approvata dall'assemblea straordinaria che aveva approvato il voto maggiorato.

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