Appuntamento al ministero del Lavoro, questa mattina alle 11, tra Meridiana e i sindacati per firmare l'intesa che regolamenterà l'uscita incentivata dei dipendenti disposti a lasciare il gruppo entro il 31 dicembre a fronte di un bonus fino a 15mila euro. L'ipotesi di accordo, raggiunto dalle parti alla vigilia di Natale dopo oltre 12 ore di trattativa, prevede in particolare la mobilità volontaria e si inserisce nel più ampio percorso in atto per rimediare alle difficoltà della compagnia aerea. La stretta tempistica scelta per le uscite, scrive la stessa Meridiana in una nota, è necessaria «per consentire ai lavoratori di usufruire delle più favorevoli regole sulla mobilità, che cesseranno di avere efficacia dal primo gennaio 2015», quando entrano in vigore le nuove norme della legge Fornero che riducono il periodo di mobilità. Stando ai calcoli dei sindacati, tra esodi volontari e pensionamenti, sarebbero 400 i dipendenti che lascerebbero Meridiana entro fine anno. In tal modo la platea di 1.634 esuberi si ridurrebbe a poco più di 1.200 unità. Per costoro, a gennaio, si dovrà aprire una nuova procedura di mobilità con relativo negoziato tra le parti. Insomma, l'accordo sugli esodi volontari è importante ma non risolve la situazione.
guardando alla nuova trattativa sugli esuberi, alcune sigle sindacali chiedono che sia
coinvolto il ministero dello Sviluppo economico, sottolineando che l'incontro tra il ministro, Federica Guidi, e Meridiana, avvenuto il 23 dicembre, ha avuto un peso rilevante per raggiungere l'intesa sulla mobilità volontaria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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