Mps, slittano a marzo i nuovi Monti bondMonte dei Paschi

Slitta al primo marzo 2013 il termine entro il quale Mps potrà emettere le obbligazioni da vendere al Tesoro, i cosiddetti Monti-Bond. È quanto prevede un emendamento alla Legge di stabilità approvato dalla commissione Bilancio del Senato. In precedenza, il termine per l'emissione dei 3,9 miliardi di obbligazioni (1,9 miliardi dei quali per sostituire i vecchi Tremonti-bond) era stato spostato dal 31 dicembre al 31 gennaio. Ora, all'istituto senese è stato accordato un mese di tempo in più.
L'emendamento stabilisce inoltre che «gli eventuali interessi eccedenti il risultato dell'esercizio sono corrisposti mediante assegnazione al Ministero di azioni ordinarie di nuova emissione, valutate al valore di mercato», con conseguente ingresso del Tesoro nella proprietà.

Tuttavia, negli esercizi finanziari 2012 e 2013, «nei limiti in cui ciò risulti compatibile con il quadro normativo dell'Unione europea in materia di aiuti di Stato, gli eventuali interessi eccedenti il risultato dell'esercizio possono essere corrisposti anche mediante assegnazione al Ministero del corrispondente valore nominale» di obbligazioni «di nuova emissione». In pratica, dopo lo stop subito con l'espunzione dal dl Sviluppo, è stata reintrodotta la norma che consente al Monte di pagare la cedola (170 milioni per il 2012) con nuovi Monti-bond.

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