Ora Vivendi ci riprova e fa causa a Mediaset. Ma rischia di fare flop

I francesi portano il Biscione in tribunale sul voto maggiorato. Però Mfe nascerà prima

Ora Vivendi ci riprova e fa causa a Mediaset. Ma rischia di fare flop

Sale la tensione tra Mediaset e Vivendi. Il gruppo fondato da Vincent Bolloré ha infatti deciso di fare causa al Biscione. Ad annunciarlo è la stessa Mediaset che ieri ha ricevuto un atto di citazione presso il Tribunale di Milano dai francesi a cui fa capo il 28,8% del capitale (ma solo il 9,98% dei diritti di voto perché la quota restante è vincolata a Simon Fiduciaria in seguito alla delibera Agcom). Il ricorso prevede diverse richieste. In primis, l'annullamento della delibera sul voto maggiorato approvata dall'assemblea straordinaria di Mediaset del 18 aprile. Si chiede inoltre al giudice di accertare il diritto di Vivendi ad essere incluso tra i soci con diritto di voto maggiorato e «di dichiarare che Vivendi è la legittima proprietaria e può esercitare tutti i diritti patrimoniali connessi» al 9,61% di Mediaset e, per quanto riguarda la quota detenuta tramite Simon Fiduciaria (19,19%), di «accertare e dichiarare che Vivendi può legittimamente esercitare i diritti patrimoniali» e «fornire istruzioni di voto».

Si tratta di una mossa che non arriva del tutto inattesa poiché il gruppo del Biscione è consapevole del malessere transalpino. Attenendosi ai soli dati di fatto, però, si evince che anche il nuovo attacco rischia di essere vano. L'udienza è stata fissata il 26 novembre, una data successiva alla programmata nascita di MediaforEurope, la holding olandese nella quale saranno fuse per incorporazione Mediaset e Mediaset España. Gli azionisti di entrambe le società dovranno votare il reverse merger il 4 settembre attraverso le normali procedure. Il voto maggiorato infatti entrerebbe in vigore solo nell'aprile del 2021. È verosimile pertanto che, in assenza di ulteriori evoluzioni, il cda di Mediaset continui a non riconoscere il diritto di voto di Vivendi e di Simon Fiduciaria nelle assemblee.

In buona sostanza, Vivendi sta tentando tutti gli stratagemmi per indurre il gruppo controllato al 44,18% da Fininvest a trovare un accordo sulla causa miliardaria intentata dal Biscione dopo il mancato acquisto da parte dei francesi di Premium dell'estate 2017 e su cui il Tribunale di Milano dovrebbe presto fissare una nuova udienza.

Lo stesso Pier Silvio Berlusconi, ad di Mediaset, ha di recente detto di ritenere che «Vivendi abbia intenzione di utilizzare la possibilità di far saltare MediaforEurope come strumento di trattativa». Mediaset in ogni caso ha chiuso la seduta a 2,869 euro in rialzo dello 0,7 per cento.

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