Piazza Affari chiude in positivo ma non decolla l'asta dei Btp

Le Borse europee e Wall Street sono in recupero, dopo la seduta negativa di martedì 20 novembre

Piazza Affari chiude in positivo ma non decolla l'asta dei Btp

Mentre da Bruxelles arriva la bocciatura definitva della Commissione europea sulla manovra italiana, lo spread chiude la giornata in calo ma si conferma debole la domanda per il Btp.

Al termine della terza giornata che chiude la fase di collocamento alla clientela retail, le sottoscrizioni si fermano a 140,6 milioni di euro. Il bond governativo destinato ai risparmiatori è parecchio debole. Si tratta del peggior risultato delle 14 edizioni del Btp Italia. Peggio anche della seconda emissione nel giugno del 2012 quando i risparmiatori italiani su un collocamento complessivo di 1,7 miliardi sottoscrissero un ammontare superiore a 1,2 miliardi. E in quel giugno lo spread era tornato a schizzare a 500 punti, tanto che subito dopo arrivò il famoso "whatever it takes" di Mario Draghi.

Seduta positiva per Piazza Affari: l'indice Ftse Mib ha chiuso in aumento dell'1,41% a 18.731 punti. Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso in calo a 309 punti base (da 326 di martedì), con un rendimento del decennale italiano al 3,47%.

I Bot-people voltano le spalle a un titolo che nelle precedenti 13 edizioni aveva permesso al Tesoro di raccogliere oltre 140 miliardi di euro. Le ultime otto emissioni erano oscillate tra 7,1 e 9,3 miliardi con l'eccezione di quella dell'aprile del 2016 che si fermò a 5,2 miliardi. Numeri che molto difficilmente potranno essere anche solo sfiorati con il collocamento di domani riservato agli investitori istituzionali. La quota retail nelle ultime emissioni era sempre stata superiore al 50% del totale. Se l'emissione del Btp Italia doveva rappresentare una sorta di test per i prossimi collocamenti di Bot e Btp le indicazioni non sono al momento positive.

Il consuntivo del collocamento riservato ai risparmiatori retail - come riporta Tgcom24 - è decisamente inferiore alle aspettative degli analisti che indicavano un quantitativo minimo di almeno 4 miliardi. Un livello analogo a quello del maggio scorso, quando il retail sottoscrisse 4 miliardi e 3,7 miliardi gli istituzionali. Rispetto al precedente, la nuova versione del Btp Italia era più attraente.

Intanto la cedola garantita più elevata, 1,45% rispetto allo 0,40% del maggio scorso (tasso cedolare reale definitivo fissato poi allo 0,55%). E poi la durata. Il nuovo Btp Italia torna alla scadenza originaria di quattro anni rispetto agli otto anni delle ultime emissioni.

Le borse

Alla fine della giornata, Milano registra un guadagno dell'1,41%. Nel resto d'Europa, Londra cresce dell'1,2%, Francoforte dell'1,3% e Parigi dello 0,8%. Dopo il tonfo di ieri rimbalza anche Wall Street: quando terminano gli scambi europei, il Dow Jones avanza dello 0,65%, lo S&P500 recupera l'1,05% e il Il Nasdaq guadagna l'1,6%. Questa mattina, invece, Tokyo ha chiuso in calo pagando le vendite di ieri sera negli Usa: il Nikkei a fine seduta ha lasciato sul terreno lo 0,35%. A Piazza Affari focus su Generali che oggi ha presentato il piano 2019-2021, con la previsione di un aumento degli utili e dei dividendi per gli azionisti e la riduzione debito. Chiusura in lieve ribasso per l'euro che dopo aver aperto in rialzo a 1,1397 dollari, passa di mano a fine seduta a 1,393.

Ieri aveva chiuso a 1,413 nei confronti del biglietto verde.

Il commento di Matteo Salvini

"Oggi luuuuunga giornata. Nonostante la 'letterà di Bruxelles, la Borsa sale e lo Spread scende, meglio così", scrive su Twitter Matteo Salvini.

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