Salini Impregilo porta il flottante dal 10 al 40%. E si mette in vetrina a Piazza Affari. Il general contractor ha chiuso ieri l'operazione di offerta di azioni in tre mosse: un aumento di capitale, pari al 9,96%, al prezzo di 3,7 euro; un collocamento secondario di 94 milioni di azioni detenute da Salini Costruttori e l'opzione di «overallotment» per 13.500.000 azioni Salini Impregilo. Con questa operazione di rafforzamento, il flottante di Salini Impregilo è ora al 40,03% del capitale ordinario e la partecipazione di Salini Costruttori nel capitale di Salini Impregilo ha raggiunto quota 59,97 per cento.
Nel contesto dell'operazione, Salini Costruttori e Salini Impregilo hanno assunto impegni di lock-up della durata rispettiva di 360 e 180 giorni, di fatto in linea con la prassi di mercato in operazioni analoghe. «L'offerta - dichiara l'ad Pietro Salini - permetterà di aumentare il flottante di Salini Impregilo sulla Borsa Italiana e migliorare la liquidità delle proprie azioni, con conseguente maggiore visibilità della società sul mercato finanziario e nel settore delle costruzioni e dell'ingegneria civile pesante». I proventi dell'aumento di capitale forniranno, inoltre, «ulteriore forza alla struttura patrimoniale di Salini Impregilo, aumentando la flessibilità del gruppo al fine di perseguire il già annunciato piano industriale al 2017».
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