A tutto gas col reddito di cittadinanza. I furbi con bolide e assegno

Il reddito di cittadinanza ha ufficialmente preso il via. Spunta già una falla. Così si può sfrecciare con un bolide tenendo l'assegno in tasca

A tutto gas col reddito di cittadinanza. I furbi con bolide e assegno

Il reddito di cittadinanza ha ufficialmente preso il via. Il decertone ha inserito alcuni paletti anti-furbi che di fatto possono evitare che questo sussidio possa finire in mani sbagliate. E le "barriere" sull'assegno riguardano anche le auto. Possedere un veicolo di alta cilindrata può chiudere le porte all'assegno. La norma è chiara: il reddito non viene erogato a chi nei sei mesi precedenti alla richiesta ha immatricolato auto e motoveicoli con una cilindrata che supera i 1600 cc o i 250 cc. Ma attenzione: resta una finestra aperta per i furbi. Come sottolinea il Sole 24 Ore, la norma specifica che il reddito non può essere erogato a chi è intestatario del veicolo o a chi ne ha piena disponibilità.

Nel mirino dunque finiscono anche coloro che hanno un auto a noleggio o in comodato. Ma qui c'è una falla. L'Inps si relazione solo con l'Aci in fase di controllo che di fatto gestisce il Pra dove sono registrati tutti i dati riguardo alla proprietà dei veicoli. Per i noleggi invece bisogna effettuare controlli non automatici. In questo modo si apre lo spazio per i furbetti. La stretta sulle targhe estere permette di circolare in Italia con auto a noleggio con targa estera a patto che siano state prese in leasing o a noleggio in scoietà totalmente collocate all'estero. Ebbene, chi noleggia un'auto all'estero può di fatto ottenere il reddito di cittadinanza. Il tutto grazie ad una falla nel decretone. Può incappare solo in un controllo da parte degli agenti in un posto di blocco.

Difficile immaginare un controllo in quella fase sul reddito di cittadinanza. Ergo il furbo potrebbe farla franca. Il tutto sfrecciando via col suo bolide noleggiato all'estero e con in tasca il reddito di cittadinanza.

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