Edilizia agevolata, 30mila case in tre anni

«30mila alloggi in 3 anni. 10mila di edilizia agevolata e 20mila popolari. Come? 5 mila utilizzando i soldi che io ho lasciato quando ero assessore alla casa e che sono ancora in Regione: il comune di Roma, infatti, non ha speso un euro poiché non ci sono aree dove costruire questi alloggi. E questo perché nel piano regolatore Veltroni non ha inserito un solo metro quadro da destinare a edilizia pubblica. Si possono quindi individuare queste aree e realizzare 5mila alloggi in 2anni di edilizia agevolata. Poi, un patto con i costruttori: chiunque costruirà in questa città dovrà cominciare a comportarsi in modo diverso. Io sono pronto a densificare la cubatura sulle aree dove si edificherà, ma il 30% della cubatura complessiva dovrà essere destinata dal costruttore a edilizia sociale e agevolata. Così in 3 anni, senza utilizzare nuove aree ma solo quelle dove è già prevista edificazione, con costruttori già disponibili a farlo, ne realizziamo 30mila.

Una parte di questi alloggi saranno dati in affitto concordato con il Comune, un’altra parte sarà destinata ad affitto sociale, quindi in rapporto al reddito. Un’altra parte sarà data in acquisto al 50-60% del costo di un immobile attuale».

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