dal Cairo
Si profila un balzo in avanti per la lista che fa capo al movimento dei «Fratelli musulmani», ritenuto ispiratore del fondamentalismo e del terrorismo, nelle elezioni politiche egiziane, il cui primo turno si è chiuso mercoledì: dovrebbero ottenere tra i 50 e i 70 seggi contro i 15 che hanno nel Parlamento uscente, dominato all85 per cento dal Partito nazionaldemocratico (Pnd) del presidente Hosni Mubarak. La maratona elettorale durerà un mese con il ballottaggio in dicembre.
Il Pnd, pur avendo perso alcuni seggi, ha visto confermati tutti i candidati che fanno parte del governo, tra cui il ministro per l'Edilizia, Muhammad Ibrahim Suleiman. Sconfitto il Partito liberale «al-Ghad» guidato da Ayman Nour, considerato il principale sfidante di Mubarak nelle presidenziali dello scorso settembre.
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