«Elisabetta», l’amore vero nella Genova di fine ’800

«Elisabetta», l’amore vero nella Genova di fine ’800

L’amore vero, atteso con ostinata determinazione, un’amicizia indissolubile, la lucida follia di una madre egoista, l’affetto di un padre per cui la figlia è l’unica ragione di vita. Genova, fine Ottocento, in una città avvolta dal fascino e dall’ingenuità dell’epoca è ambientato il libro di Ivana Pallavicini, «Elisabetta» (De Ferrari Editore) che verrà presentato lunedì alle 18 al porto Antico Libri, Palazzo Millo, dove insieme all’autrice interverrà anche Giorgio Boratto.
Quindi, la trama.

Veri protagonisti del romanzo sono i sentimenti e le emozioni, le vicende di due bambine di diversa estrazione sociale che sono unite da un’amicizia profondissima e più forte di ogni altra cosa.
Già finalista al premio letterario «Voci di Casa» nel 2009 con alcuni racconti e poesie, «Elisabetta» è il primo romanzo di Ivana Pallavicini.

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