Elton e Patty, weekend di revival

Infiammare il ricordo annodandolo col presente; questa da anni è la missione di Elton John che - dopo un contratto di cinque anni al Caesar’s Palace di Las Vegas - ha ricominciato a girare il mondo col suo pianoforte e il percussionista Ray Cooper. L’anno scorso, proprio in settembre, sono approdati al Forum, stasera saranno agli Arcimboldi. Elton John è un assiduo frequentatore del nostro Paese (l’abbiamo visto anche in uno splendido concerto per piano solo in Piazza San Marco a Venezia) però i fan riascoltano sempre volentieri i suoi classici - Da Daniel a Candle In the Wind - che il pianista riarrangia e renventa ogni volta. Ray Cooper da tempo è il suo partner ideale;poco noto al grande pubblico ma già membro della storica Elton John Band (suonarono insieme anche in Russia nel la tournée del ’79 Single Man) e collaboratore di star come Rolling Stones, Who, Clapton, ed è in grado di dare la giusta coloritura alle melodie di Elton John. Il «solito» concerto ma un appuntamento da non perdere, anche perché Elton potrebbe eseguire qualche brano inedito. Il suo nuovo album, The Union, uscirà in ottobre in collaborazione con Leon Russell, pazzo-genialoide della scena rock americana anni Settanta che collaborò a lungo con Joe Cocker (gli appassionati lo ricorderanno coi lunghi capelli, i baffoni e il cilindro a stelle e strisce). I più scatenati e rappeggianti stasera sono chiamati al Palasharp per il ritorno dei 99 Posse, combattivi e impegnati alfieri dell’hip hop napoletano tra vecchi brani e nuove canzoni con la stessa carica di sempre anche senza la suggestiva voce di Meg.
Dopo Elton John Milano vive un ricco sabato milanese con musica per tutti i gusti. Pop e soprattutto ballate domani fa capolino Patty Pravo; icona del beat italiano ma anche del movimento gay, l’artista salirà sul palco dei Magazzini Generali per inaugurare le serate «Pour Homme» del club. Sarò l’occasione per vedere la raffinata Patty - impegnata in giro per la Penisola con il tour «Senza vergogna» - esibirsi in un piccolo locale con una inedita formazione a trio e brani in vena acustica. In tutt’altra atmosfera, al Palasharp chi ama il sound tonitruante e fragoroso trova pane per i suoi denti con il nu metal dei Limp Bizkit (che zitti zitti hanno venduto 50 milioni di dischi nel mondo) che hanno recuperato l’anima dark del chitarrista Wes Borland. Dopo aver abbandonato la band due volte è rientrato per rilanciare i pesanti incroci sonori del gruppo, che sta per pubblicare il cd Gold Cobra.
Per chiudere la settimana domenica il Blue Note apre al rock con una serata-evento dedicata ai quarant’anni della morte di Jimi Hendrix. Filmati, video, fotografie, i brani di Jimi rivisitati anche in chiave jazz e presentazione del libro Jimi santo subito di Enzo Gentile con il contributo di vari autori e foto inedite.

Ma non ci sarà tempo per respirare perché lunedì al Palasharp c’è il cocktail balcanico di Goran Bregovic, martedì al Blue Note il clamoroso ritorno degli Area e martedì al Palasharp la follia hard rock di Ozzy Osbourne.

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