I volti dell'Irlanda sono come le sfumature di verde dopo la pioggia. L'isola di Smeraldo è foderata di corbezzoli e di un velo di magia resistente alla lima dei secoli. Questo fascino, forse, è dovuto al paesaggio quasi intatto nella sua naturalezza, all'apparente indifferenza degli Irlandesi verso la modernità e al senso di tranquillità e frugalità che la loro vita ispira.
In realtà, uno sguardo disincantato può ben notare come Dublino o Belfast siano città cosmopolite e al passo coi tempi, ma, quando si tratta di descrivere questo paese, il romanticismo è duro da vincere. Innanzitutto, questo è un popolo saldamente ancorato alle radici celtiche, che è fiero di tenere in vita tramite l'utilizzo della lingua gaelica e la trasmissione appassionata di fiabe e leggende che, di fronte a pinte di Guinness o a tazze di Irish Coffee, sono tutt'uno con la realtà. La musica tradizionale di bodhran, tamburelli, flauti e violini risuona senza ricorrenze particolari: per le vie dei villaggi, sulle stazioni radio locali, durante le allegre serate nei pub di ogni contea. Un appuntamento speciale, tuttavia, c'è: si tratta del Kilkenny Arts Festival, il migliore del paese da 38 anni, dal 5 al 14 agosto, per arte, teatro, letteratura, artigianato e musica jazz e tradizionale (www.kilkennyarts.ie).
L'Irlanda attrae per il sano patriottismo che unisce giovani ed anziani in una grande armonia di musica e parole, tipico di un popolo dominato, ma mai piegato, da Vichinghi ed Inglesi. Sincera è l'accoglienza calorosa di chi offre prodotti fatti in casa, da alimentari ad artigianato, come vetri e ceramiche d'altissima qualità (www.nicholasmosse.com), accompagnati da una dose di aneddoti a cui altrove non crederemmo. A Kilkenny, nel cuore dell'Eire del sud, vive l'incanto delle strade medievali, degli odori delle botteghe, dei portoncini dai colori sgargianti che nascondono segreti e misteri, come quello della «Casa della Strega». Si tratta del pub Kyteler's Inn, fondato nel 1324, che, tra una «goddess» Guinness ed una Smithwick's, narra la vicenda di Dame Alice le Kyteler, figlia di un banchiere normanno. Incriminata per raggiri politici della morte dei suoi quattro mariti, venne condannata al rogo, sentenza da cui riuscì a scampare fuggendo e facendo perdere le proprie tracce nella storia. Chi riesce ad abbandonarsi a quest' atmosfera, al crepuscolo potrà scorgere i folletti saltellare tra le dolci colline fuori città o tra i roseti nei superbi giardini del castello.
Kilkenny Castle è una fortezza anglo-normanna del 1200 sul fiume Nore che possiede una complessa struttura architettonica. Per seicento anni è stata residenza della famiglia nobile irlandese dei Butler. Le fondamenta medievali e l'enorme circonferenza delle mura sono ancora visibili, mentre gli arredi ed i parati delle sale residenziali sono stati ricreati su spunti originali dallo studio di David Skinner. Maestosa è la Galleria dei Dipinti, di inizio 800, con tetto spiovente, vetrata centrale, decorazione del soffitto a motivi medievali e pre-raffaelliti tratti dalla tradizione pittorica locale, diafano camino in marmo di Carrara con stemmi della casata Butler-Ormonde e bassorilievi riportanti vicende della famiglia (visite dalle 9.30 alle 19.00, www.kilkennycastle.ie). Passeggiando verso nord-ovest, l'ultimo monumento che benedice i passanti è la cattedrale, S.Canice, dal nome del patrono. Solitaria e silenziosa, la chiesa duecentesca, di pietra scura, è molto suggestiva. In un'atmosfera straniante, attorniata da lapidi e croci celtiche, spicca sul suo lato destro una Round Tower dell' XI secolo come un soldato protettore.
Un altro importante richiamo è il sito di Jerpoint Abbey, a pochi chilometri fuori città (visite dalle 9.30 alle 18.30). La chiesa a cielo aperto e i resti del monastero ricordano il set di un thriller gotico. Lo spirito con cui visitare i luoghi, qui, non è turistico ma di viaggiatore: le edere che s'inerpicano su ruderi ancestrali suggeriscono che l'ultima parola, in Irlanda, appartiene sempre alla Natura. Per pernottamenti a Kilkenny, a giugno, il Pembroke Hotel (www.kilkennypembrokehotel.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.