L'ex ministro francese del Bilancio, Jérôme Cahuzac, è stato iscritto nel registro degli indagati per occultamento di frode fiscale, dopo avere ufficialmente ammesso di possedere conti all'estero, e dopo aver negato per mesi.
Un epilogo impietoso per l'ex ministro che era stato paladino di una dura campagna contro l'evasione fiscale e per la tassa al 75% sui ricconi di Francia, contro la quale si era apertamente ribellata una delle più note star di Francia, Géerard Depardieu, pronto a fuggire in Belgio e infine rifugiatosi in Russia.
Cahuzac si è presentato di fronte ai giudici, pronto ad ammettere di essere stato in possesso di conti in Svizzera e a Singapore, contrariamente a ciò che ha sempre sostenuto difendendosi. Lo ha anticipato per primo il settimanale satirico Le Canard Enchainé, molto ben informato sui retroscena della politica francese. Secondo il giornale, l'avvocato di Cahuzac, Jean Veil, ha incontrato a marzo il giudice Renaud Van Ruymbeke, che si occupa della vicenda, per comunicare la decisione di «confessare» del suo assistito.
E ieri sul blog dell'ex ministro dè arrivata la conferma.
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