Germania, il nuovo leader Spd non salva la sinistra

I socialdemocratici tornano a calare nei sondaggi (29%). E così anche Peer Steinbrueck, candidato al governo appena due settimane fa. Cancelliera più forte che mai: consensi personali al 48%

Ciclone Merkel in Germania. La Cancelliera, salda in sella, potrebbe traghettare il Paese verso l’uscita dalla crisi economica e restare al timone del Paese ancora per diversi anni. Lo dicono i numeri: la nuova Lady di ferro europea è la più accreditata a governare il Paese per il 48% degli intervistati (+2%). Anche l’Unione di Cdu e Csu (sostenitori della Cancelliera) guadagna punti, passando dal 36% al 37%. L’altra faccia della medaglia è l’implosione dell’effetto positivo della nomina di Peer Steinbrueck a candidato cancelliere della Spd. Ad appena due settimane dall’annuncio, i socialdemocratici tornano infatti a calare nei sondaggi dopo aver raggiunto, la scorsa settimana, la percentuale più alta degli ultimi sei anni (30%) in seguito alla nomina dell’ex ministro delle Finanze di grande coalizione.

Secondo l’inchiesta realizzata dall’istituto demoscopico Forsa, se si votasse domenica il partito socialdemocratico tedesco otterrebbe il 29% dei voti, un punto in meno rispetto alla scorsa settimana. Diminuiscono anche i sostenitori di Steinbrueck, dal 35% al 32%.

Resta fermo al 4%, sotto la soglia di sbarramento, il partito liberale Fdp.

Calano invece i Verdi, potenziali alleati dell’Spd, oggi accreditati dell’11% (-1%), il valore più basso registrato nel 2012. Tra gli outsider sale il partito della sinistra radicale Die Linke, che arriva all’8% (+1%). Si arresta poi il crollo dei Pirati, fermi al 5%, otto punti sotto il picco del 13% raggiunto solo la scorsa primavera.

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