Scenderà di nuovo in campo ma stavolta di mezzo non ci sono palloni da tirare. L'ex attaccante del Milano Andriy Shevchenko appende le scarpette al chiodo e annuncia la sua discesa in un campo ben diverso da quelli di calcio: l'arena politica ucraina. È una decisione inaspettata, che potrebbe stravolgere gli equilibri politici creatisi nell'ex repubblica sovietica in vista delle elezioni legislative del prossimo ottobre.
Prima ancora che dal partito con il quale intende schierarsi, l'ingresso in politica di Shevchenko è stato reso noto su Internet dalla Dinamo Kiev, la squadra con la quale ha disputato le ultime tre stagioni. «Probabilmente per voi sarà uno shock - ha detto l'ex fuoriclasse -. Il mio futuro non sarà più in alcun modo legato al calcio, ma alla politica. Spero con il vostro sostegno».
Shevchenko non è il primo calciatore a lanciarsi nell'avventura politica, e la cosa che sorprende è che molti di loro, proprio come il pallone d'oro 2004, hanno indossato la maglia rossonera: Giovanni Galli, Gianni Rivera, George Weah, Kakha Kaladze.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.