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Strage di Kandahar, sergente Usa rischia la pena di morte

Il sergente Robert Bales, che nel marzo scorso uccise 16 civili afghani, tra cui 9 bambini, sarà processato dalla Corte marziale americana. Ancora da stabilire la data del processo

Strage di Kandahar, sergente Usa rischia la pena di morte

Il sergente Robert Bales, accusato di aver ucciso mesi fa a Kandahar, in Afghanistan, 16 civili, tra cui 9 bambini, donne e anziani, sarà processato dalla Corte marziale. Fonti del Pentagono fanno sapere che la procura militare chiederà per lui la condanna a morte. Il processo si svolgerà nella base Lewis-McChord. Resta solo da fissare la data.

11 Marzo 2012: il militare americano aprì il fuoco all'impazzata contro civili afghani, in due diversi villaggi del distretto di Panjwai, dopo essere uscito dalla sua base in piena notte. Poco dopo il folle gesto si consegnò ai suoi superiori e venne arrestato. Grande l'indignazione, non solo in Afghanistan. Durissimo il commento dei talebani, pubblicato su internet: "Le cosiddette forze di pace americane si sono ancora una volta dissetate con il sangue di innocenti civili afghani nella provincia di Kandahar".

Drammatico il racconto dei testimoni oculari, Abdul Baqi, residente in uno dei villaggi colpiti, spiegò che il soldato era entrato in tre case e aveva aperto il fuoco. "Quando è accaduto tutto, nel pieno della notte eravamo nelle nostre abitazioni. Ho sentito colpi di arma da fuoco e silenzio. E poi altri spari".

"Accertare i fatti e assicurare, nel tempo piu' breve possibile, i responsabili alla giustizia", disse il presidente Barack Obama poco dopo la strage.

"Questo incidente è tragico e scioccante, e non rappresenta l'eccezionale carattere del nostro esercito e del rispetto che gli Usa hanno nei confronti del popolo afghano".

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