«Feltri deve poter scrivere»

Un simile vergognoso provvedimento è una medaglia di benemerenza e di riconoscimento alla sua libertà di pensiero. Questi tre mesi di riposo li prenda come un premio: dopo, sarà ancora più efficace nel bastonare le groppe di chi sappiamo.
Roma
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Per quanti sforzi faccia non riesco a capire. Il Giornale riceve una notizia su Boffo, un giornalista fa una verifica e ha la certezza che è vera. Perciò si pubblica. C’è una sentenza del tribunale. Poi si scopre che nello scritto ricevuto ci sono due parole di troppo. Feltri lo scrive e si scusa con Boffo. Tutto finito. Invece no. Feltri viene processato: sei mesi di sospensione. Ricorre e la «pena» viene dimezzata. Comunque è colpevole. Di cosa? Leggo altri giornali, seguo programmi tv e radio e di balle ne ho lette e sentite un’infinità. Ma l’Ordine ha occhi solo per Feltri. Continuo a non capire. Anzi, no, capisco benissimo. E mi preoccupo.
Francesco Fontanino
Bonate Sopra (Bergamo)
Ormai in tema di informazione in Italia non ci si può più stupire di nulla. La realtà è ribaltata.

Abbiamo un’informazione che tende a sinistra e dobbiamo pure sorbirci le contumelie di chi afferma esserci il bavaglio dei media causato da Berlusconi! Continui la battaglia. Io e tantissimi altri siamo con lei e con il Giornale.
Federico Pozzoli
Monza

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