Ferrari, un volante per 3 In Spagna sicuri: dal 2010 Alonso in rosso

El Mundo Deportivo: «Sta valutando un precontratto». Ma Maranello è al completo

Strana la carriera di Fernando Alonso. Se non ci fossero due mondiali vinti contro team più forti e 20 vittorie conquistate verrebbe da pensare che si tratti di un personaggio surreale, figlio di qualche trama romanzesca non di un pilota in carne ed ossa.
Perché adesso si torna a parlare di lui come futuro ferrarista, eventualità di cui si è dibattuto spesso, anche troppo. Dalla Spagna dicono infatti, lo scrive El Mundo Deportivo, che nel 2010 potrebbe davvero finire in sella al Cavallino. Il perché di tutto è la solita vecchia storia che i giornali hanno a più riprese approfondito: di bravi come lui, anche nel far crescere il team, ce ne sono pochi in giro, in pratica solo lui; e poi dal 2010 a Maranello arriverà lo spagnolissimo Banco di Santander da sempre molto vicino al pilota; e poi se Raikkonen continua a fare il bell’addormentato anche il prossimo anno il fresco rinnovo del finlandese si potrebbe trasformare in un grazie quella è la porta.
La novità è che la Bmw ha di recente confermato i suoi ragazzi, Robert Kubica e Nick Heidfeld, il che vuol dire che lo spagnolo ha detto no; la novità è che c’è sempre la Honda alla porta ma la fresca vittoria di Singapore ha ringalluzzito il ragazzo avvicinandolo di nuovo al suo patron di una vita: Flavio Briatore. Per cui tutto sembra maturo per un altro anno con i francesi del manager italiano e poi chissà, magari, si vedrà...
Secondo gli spagnoli Fernando starebbe controllando per benino clausole e clausolette, stipendio e durata, di una possibile intesa con la Rossa per poi dare il suo sì futuro in chiave 2010.
Ed è proprio qui che il pilota diventa un personaggio a suo modo affascinante e romanzesco. L’unico nel 2005 a firmare per un team (la McLaren-Mercedes) quando aveva appena vinto il primo titolo con la Renault e doveva disputare ancora una stagione con la squadra transalpina (vincendo, fra l’altro, un altro mondiale). L’unico, a quanto pare, sembra e dicono gli spagnoli, capace ora di concedere il bis, firmando qualcosa due anni prima del trasloco. Si vedrà.
Nella vicenda, i se - come per tutti i personaggi da romanzo - sono molti. Ci sono solo un paio di certezze. Una sua frase di qualche tempo fa: «Se la Ferrari mi vuole sa dove cercarmi»; e i mondiali e le vittorie messe in tasca. L’ultima due settimane fa a Singapore.

Ci sarebbe anche una terza cosetta: Alonso è l’unico, con Schumi, ad aver dimostrato di saper vincere i mondiali anche quando l’auto non è la migliore. Lo sa bene Briatore che ha avuto entrambi. E lo sa bene anche la Ferrari.

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