Marta Bravi
«Notte bianca è un ossimoro. Prova estetica. fatica filosofica, letteratura urbana. sociologia viva...Giramento di testa, di una testa che cerca il disorientamento per mettere in discussione i punti di riferimento a proposto di Milano: cliché (gli affari), pregiudizi (la bruttezza) e stereotipi (il lavoro)». Così scrive Massimilano Finazzer Flory ne «La città delle vertigini» , a proposito della Notte bianca di Milano. Che questanno raddoppia con la Festa di primavera del 25 marzo.
«Forti del successo del 18 giugno scorso, che ha visto la partecipazione di un milione di persone - ha detto soddisfatto lassessore ai Grandi Eventi, Giovanni Bozzetti - e 400 eventi, abbiamo deciso di replicare. Un momento di amore per Milano, una festa di tutta la città, un evento apartitico». Inevitabile, infatti, il riferimento alle dichiarazioni che il candidato sindaco della Cdl, Letizia Moratti, ha rilasciato qualche giorno fa a proposito: «Se l'iniziativa ha finalità elettorali, meglio non farla». «Io avevo pensato e annunciato - replica Bozzetti - la Festa di primavera a settembre, sollecitato dalle richieste dei cittadini. La politica non centra, tanto che lanno scorso abbiamo ricevuto persino gli apprezzamenti dai Ds e questanno partecipano, con degli eventi, anche il comune di Sesto San Giovanni e quello di Como».
La Festa di primavera, che vede coinvolti lassessorato ai Grandi eventi, quello al Decentramento, alla Cultura, allIdentità, al Commercio e allo Sport in collaborazione con la Camera di Commercio, prevede già 200 eventi in cartellone.
Musica, con i mega concerti in piazza Duomo e in piazza Duca dAosta, i cantautori sul palco di piazza Santo Stefano e le band emergenti sui Navigli. Palchi che sono aperti ai milanesi, proprio per rispettare lo spirito collettivo che anima questa festa: basta telefonare, ancora per quindici giorni, al numero verde 800023583 o visitare il sito dedicato alliniziativa www.milanolive.it. Non solo. Musei e gallerie rimarranno aperte fino a tardi, Alda Merini reciterà il «Poema della croce» con accompagnamento musicale di Giovanni Nuti, mentre il fiore allocchiello della serata è la sfida che Massimo Finazzer Flory lancia a Milano, capitale delleditoria: «Io preferirei leggere» una presentazione non stop di libri, dalle 16 alle 4 di mattino, in caffè, biblioteche, stazioni del metrò.
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