Fiat Montezemolo: «Pomigliano resta strategico»

La Fiat non intende rinunciare a Pomigliano, come vuol fare invece con Termini Imerese, ma per lo stabilimento campano, che riconferma come strategico, chiede maggiore flessibilità. A due settimane dal tavolo convocato per il 29 gennaio dal ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, per discutere del futuro di Termini Imerese, il presidente della Fiat, Luca Cordero di Montezemolo, non si lascia sfuggire alcun commento sulla sorte dello stabilimento siciliano, rinviando ogni ipotesi all’appuntamento di fine mese. Mentre focalizza la sua attenzione su quello di Pomigliano che, ricorda, sarà destinato alla produzione della Panda e per il quale «bisognerà affrontare temi come la flessibilità della produzione».

A Napoli per la presentazione della sede campana della della Fondazione «Italia Futura», Montezemolo spiega che la Panda «dovrà coprire molti mercati con vari modelli, e costituisce, insieme alla Punto, il core business della Fiat». «Pomigliano è e sarà uno stabilimento importante, e la scelta di produrre la Panda è molto significativa», aggiunge. Ok, replicano i sindacati, ma prima occorre affrontare il problema dei precari.

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