Fiat Scajola convince gli operai di Termini, la palla passa al governo

È stata sospesa l’occupazione del Comune di Termini Imerese (Palermo) da parte di un gruppo di dipendenti dello stabilimento Fiat. La decisione è stata presa dopo l’incontro dei sindacati con il ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, e il sottosegretario Gianfranco Miccichè. Fiom, Fim e Uilm si sono detti «soddisfatti». «Vedrò il sindacato prima di incontrare i vertici Fiat il primo dicembre, quando parlerò con Sergio Marchionne», ha spiegato Scajola, specificando che sarà una riunione specifica su Termini Imerese». «Il 20 e 22 ci sarà il tavolo con Silvio Berlusconi - ha proseguito -; ci muoveremo con una speranza: che l’acquisizione di Chrysler, la crescita della quota di mercato di Fiat, la contribuzione del governo e della Regione Sicilia per dotare di infrastrutture più moderne il comprensorio di Termini, possano consentire di rivedere il piano del Lingotto.

Ma se ciò non potesse accadere, il polo di Termini Imerese dovrà rimanere tale nell’ambito del gruppo Fiat, con l’obiettivo di far crescere produzioni e occupazione. Da parte nostra possiamo incentivare la crescita della produzione di auto in Italia».

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