Fiat spinta da Goldman sopra i 21 euro

da Milano

Acquisti su Fiat a Piazza Affari, dove il titolo è cresciuto del 3,52% a 21,45 euro, tra scambi pari al 5,8% del capitale. Una vera e propria riscoperta del Lingotto in Borsa, senza che, almeno all’apparenza, ci siano spiegazioni precise per un balzo, che ha riportato il gruppo di Torino oltre la soglia psicologica dei 21 euro. Il tutto mentre l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, si trova negli Stati Uniti per incontrare gli investitori istituzionali, dopo il recente ritiro delle azioni da Wall Street.
Gli acquisti sul titolo, particolarmente penalizzato nei giorni peggiori della crisi dei mutui Usa, sono iniziati subito dopo la cessione della quota in Mediobanca, il 20 settembre, con la quale Torino ha messo a segno una plusvalenza di 118 milioni. A Piazza Affari si ricorda il recente studio sul titolo realizzato da Goldman Sachs.

Dopo aver alzato il prezzo obiettivo, portandolo fino a 30 euro, la banca d’affari ha deciso di sostenere il Lingotto con una serie di presentazioni sul mercato americano, mettendo a disposizione quello che, secondo un trader, è uno degli «analisti più ascoltati del momento»: quello Stefan Burgstaller che ha indicato Fiat come un’azione «attraente».

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