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The Innovation Alliance, le fiere fanno sistema: Milano hub delle eccellenze made in Italy

Plast, Ipack-Ima, Meat-Tech, Print4All e Intralogistica Italia, con Fiera Milano e Deutsche Messe, lanciano un unico evento dedicato a tutta la filiera delle macchine e delle tecnologie per l’industria manifatturiera. La "fabbrica" va in fiera con le storie e le innovazioni di imprese leader a livello mondiale. Corrado Peraboni: "Questa alleanza dimostra che l'Italia può essere sede di fiere internazionali che nulla hanno da invidiare a quelle dei paesi nostri competitor"

The Innovation Alliance, le fiere fanno sistema: Milano hub delle eccellenze made in Italy

Portare la “fabbrica in fiera” con le sue realtà e storie, far vedere in maniera coinvolgente la realizzazione di prodotti, tecnologie al visitatore andando oltre alla manifestazione espositiva tradizionale per creare un’autentica visitor experience di livello internazionale che coinvolge l’intera filiera. E’ la nuova strategia su cui si basa The Innovation Alliance il nuovo format che riunisce cinque eccellenze italiane, Plast, Ipack-Ima, Meat-Tech, Print4All (che rinnova la proposta di Converflex, Grafitalia e Inprinting) e Intralogistica Italia, che saranno protagoniste tutte assieme per fare sistema, di un grande appuntamento espositivo che si terrà nei padiglioni di Fiera Milano dal 29 maggio al primo giugno 2018 e avrà cadenza triennale.

Con questa iniziativa si apre un nuovo scenario nel panorama fieristico, con Fiera Milano catalizzatore di una sinergia che mette insieme mondi produttivi diversi ma strettamente interconnessi tra loro: dal processing al packaging, dalla lavorazione della plastica alla stampa industriale, commerciale e della personalizzazione grafica di imballaggi e etichette, dalla movimentazione e allo stoccaggio della merce pronta al consumo. Tutti settori che vedono l’industria italiana tra i leader mondiali. Con The Innovation Alliance concentreranno in un unico evento internazionale la loro varietà nell'offerta e la flessibilità nell'ingegnerizzazione di sistemi e di catene industriali complesse, nel segno dell’innovazione.

“E’ il primo concreto tassello della nuova strategia che abbiamo annunciato - dice Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano -. Vogliamo creare grandi eventi di filiera capaci di dare una vetrina internazionale alle eccellenze produttive italiane e non solo. Colmare un gap con altri Paesi perché l’Italia ha importanti settori produttivi che non hanno fiere di riferimento e vogliamo diventare l’hub internazionale che le rappresenta. La realizzazione di questo progetto dimostra che, quando le associazioni di categoria di settori attigui e un grande organizzatore fieristico si alleano, l'Italia può essere sede di fiere internazionali che nulla hanno da invidiare a quelle dei paesi nostri competitor".

E a sottolineare gli obiettivi, alla presentazione dell’iniziativa erano presenti Marco Calcagni presidente di Acimga, l’Associazione dei costruttori italiani di macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria di trasformazione e affini, Riccardo Cavanna presidente di Ipack Ima e vice presidente di Ucima, l’Unione costruttori italiani macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio, Alessandro Grassi presidente di di Assocomaplast, l’Associazione nazionale costruttori di macchine e stampi per materie plastiche e gomma, Roberto Levi Acobas presidente di Argi, l’Associazione fornitori industria grafica. Al loro fianco Andreas Zuge, direttore generale di Deutsche Messe Italia, la fiera di Hannover con cui Fiera Milano ha un forte partnership e organizza la rassegna della logistica, che ha sottolineato: “L’Italia può creare a Milano una Città della fiera che non si trova da nessuna altra parte del mondo, forte della sua industria manifatturiera“

"Un’ offerta espositiva integrata in maniera così forte - ha aggiunto Peraboni - premierà le singole parti del progetto, portando a Milano una percentuale più alta di quei visitatori internazionali che sono il target che le imprese vogliono raggiungere. The Innovation Alliance sancisce una proficua collaborazione con le associazioni che meglio hanno colto la sfida della cooperazione e conferma la strategica alleanza con Hannover, partner solido ed affidabile su alcuni dei più importanti mercati internazionali".

Si punta infatti non solo ai numeri ma soprattutto alla qualità e alla capacità di spesa dei visitatori e dei buyer con grande attenzione non solo ai mercati tradizionali ma anche a quelli emergenti e in questo scenario Milano come hub fieristico internazionale gioca anche la carta della reputazione e della credibilità conquistata con Expo 2015 come ulteriore “motore” a sostegno dell’export.

Spiegando The Innovation Alliance, Riccardo Cavanna ha sottolineato che in questi settori i migliori prodotti al mondo sono in Italia: “Dobbiamo portare le fabbriche in fiera e raccontare le storie di sistema e l'importanza delle sinergie che mettiamo in campo. Tutti insieme faremo la differenza, mentre prima c’erano troppe suocere che non si parlavano… La Fiera è la fabbrica dove si può ascoltare il cliente e noi dobbiamo portare qui le nostre macchine tenendo conto che il cliente, assieme a queste compra un sistema fatto di efficienza e flessibilità sui prodotti. Questa è una fiera d’eccellenza e di eccellenze che punta anche alle conoscenze generate dall’interazione fra i vari settori”. E Roberto Levi rimarca: “Dobbiamo avere la capacità di raccontare storie e percorsi che in quattro giorni consentano di vedere tutto quello che interessa al visitatore con un’esposizione che diventa esperienza”. “Il concetto di fiera come esposizione di un intero percorso produttivo è un’opportunità vincente e lavoriamo per coglierla”, ha sottolineato ancora Alessandro Grassi.

L'appuntamento del 2018 con quattro manifestazioni di riferimento per i rispettivi comparti già ben posizionate e conosciute nel panorama degli eventi fieristici internazionali, oltre alla nuova Print4All, mette in vetrina le macchine che muovono l’Italia producendo il “fashion delle cose” che utilizziamo tutti i giorni. Basti pensare che circa il 50% degli imballaggi è realizzato in plastica (contenitori, bottiglie, film, shopper, imballaggi protettivi) o che il settore del printing vede il 25% del suo fatturato derivare proprio dal packaging, percentuale che sale al 50% del giro d'affari se si parla di converting e pre-stampa. La logistica poi rappresenta un trait-d'union per finalizzare le strategie produttive e rendere efficienti quelle distributive. Settori che valgono 19,1 miliardi di euro di fatturato con oltre 70mila addetti e spingono l'export made in Italy.

Packaging e processing ha fatturato 7,9 miliardi con il 77% della produzione esportato, Plastics & Rubber 4 miliardi con il 67% di export, Printing & Converting vale 3,2 miliardi con esportazioni attestate al 56% mentre Logistics & Material Handling ha afatturato 4 miliardi vendendo all’estero il 31% della produzione.

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