Moviola in campo? Occhio di falco? Pallone con il microchip? Tre modi diversi per sublimare lutopia allo stato puro. Nella riunione di ieri lIfab, lInternational Football Association Board, ha chiuso definitivamente le porte alla tecnologia, non solo alluso live delle immagini, ma anche a tutti i sistemi in grado di fare luce sui gol fantasma. È il nuovo successo di Blatter che, in sintonia con Platini, non ha alcuna intenzione di ridurre i poteri degli arbitri. A chi la pensa diversamente conviene sintonizzarsi su tutti quegli sport, dal rugby al volley, che da anni si affidano alla moviola per chiarire le situazioni equivoche e non la considerano uno strumento diabolico.
Questa volta la bocciatura è solenne: «La risposta alla possibilità di usare la tecnologia nel calcio è stata respinta. È finito anche il tempo delle sperimentazioni, la commissione ha deciso di non andare avanti su questa strada», ha spiegato con fermezza il segretario generale della Fifa, Valcke, che ha ribadito: «La componente umana deve essere lunica nel calcio». Su questa linea si sono espressi sei membri su otto, i quattro rappresentanti della confederazione mondiale oltre ai dirigenti dIrlanda e Galles. Contrari i rappresentanti di Inghilterra e Scozia. Avanti invece con lesperimento dei giudici di porta, che in Europa League non incontra grandi consensi, e con la possibilità di soccorrere a gioco in corso i calciatori scontratisi con i compagni di squadra.
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