da Napoli
Un punto in due partite, anche se disputate contro la Juventus (al Franchi) e il Napoli, rappresenta un bottino molto magro per la Fiorentina di Prandelli, grande protagonista nello scorso campionato e destinata - almeno cosi sembrava - a fare ancora meglio. Almeno a giudicare dai proclami estivi della dirigenza viola e dalla forte volontà di tenersi Mutu, per dare vita a progetti ben più ambiziosi. Invece, a due giorni dallesordio in Champions (dopo aver superato agevolmente i preliminari), in casa Fiorentina serpeggia la paura di fallire e quindi di deludere i propri sostenitori anche se Prandelli, dopo la gara con il Napoli, cerca di infondere tranquillità allambiente: «Siamo stati ingenui. Dopo il gol di Mutu, sembrava una partita in discesa che potevamo controllare. Invece abbiamo subìto due accelerazioni e il Napoli ha vinto». Il mister, comunque, ha fatto autocritica e ha spiegato che «una grande squadra dopo il vantaggio deve saper essere più cattiva e chiudere il match».
Tutto sembra filare liscio in casa azzurra, a tre giorni dal big match europeo con il Benfica di Suazo. I tifosi si coccolano i fenomeni Lavezzi, «benedetto» dal suo idolo Maradona, e Hamsik, la vera anima di questo Napoli e in gol anche nella prima allOlimpico con la Roma. Già lo scorso anno la squadra di Reja aveva dimostrato di non avere alcun timore reverenziale contro le grandi, soprattutto al San Paolo.
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