Marcello Di Dio
Trenta chilometri di viaggio per lultima trasferta del 2005. La più vicina, tanto che a Empoli la Fiorentina avrà il sostegno di quasi diecimila tifosi. In pratica per una domenica lo stadio Castellani avrà il colore viola più che biancazzurro. Con 300 uomini delle forze dellordine a vigilare sulla sicurezza del derby. La squadra di Prandelli non soffre certo di vertigini («non dobbiamo innamorarci troppo di questa classifica, ma è giusto godersi il secondo posto e i risultati che nessuno peraltro ci ha regalato», le parole del patron Diego Della Valle). Il tecnico invita però a tenere alta la concentrazione. «Il passo in avanti che questa squadra deve compiere è nellapproccio giusto a tutte le sfide. In settimana abbiamo lavorato bene in campo e siamo preparati, spero che i ragazzi abbiano fatto altrettanto anche fuori».
Prandelli ha forse notato tra i suoi un leggero calo di tensione. E non si fida del momento no dellEmpoli, reduce da quattro sconfitte consecutive. «Sarà una partita ricca di insidie, da affrontare con attenzione. LEmpoli sta attraversando un momento di crisi nei risultati, ma non nel gioco. Ho visto i loro incontri e credo che avrebbero meritato qualcosa di più. È un collettivo che gioca bene con alcuni singoli interessanti. Loro arrivano sempre con tanti giocatori vicino allarea di rigore e hanno una mentalità aggressiva». Insomma, un derby rischioso nel quale, sottolinea il tecnico gigliato, «se vogliamo dare continuità ai nostri risultati, dobbiamo giocare una grande partita». Anche se non manca di esaltare i meriti della Fiorentina («sappiamo soffrire e abbiamo equilibrio»).
Formazione top secret, un lungo lavoro a porte chiuse in questa settimana. Ma il tecnico della Fiorentina probabilmente confermerà lassetto con due punte. «Ci sono ancora alcuni ballottaggi e non voglio che i ragazzi lo sappiano dai giornali. Non voglio dare vantaggi agli avversari, tra laltro anche lEmpoli si è allenato a porte chiuse». E Prandelli non si fida nemmeno della crisi, poi rientrata, tra la dirigenza empolese e lallenatore Somma. «Con le loro dichiarazioni hanno creato la tensione giusta nellambiente e questo porta sempre dei vantaggi».
La Fiorentina ritrova Riganò («una punta che sa segnare e ha visione di gioco, con il mio gruppo è stato due mesi e ha sempre mostrato grande disponibilità», dice di lui Prandelli).
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