Fisco, da Bruxelles disco verde all’Italia: l’Ue ha archiviato tre misure di infrazione

L’Unione europea ha deciso ieri di archiviare tre procedure di infrazione in materia fiscale che aveva aperto in passato nei confronti dell’Italia. La Commissione Ue ha dato disco verde al nostro Paese, visto che l’Italia ha recepito completamente le relative disposizioni comunitarie. Il primo dossier riguarda le misure di «trasferimento» nell’ordinamento nazionale della direttiva Ue sul sistema comune d’imposta sul valore aggiunto. L’Italia ha già comunicato come richiesto le misure nazionali d’applicazione. Il secondo fascicolo è relativo alla direttiva sul luogo di prestazione dei servizi: considerando che un numero sempre più elevato di prestazioni può essere prestato a distanza, l’Unione europea aveva infatti modificato il regolamento comunitario in modo da semplificare il funzionamento del sistema comune di Iva. Anche in questo caso l’Italia ha completato la comunicazione sulle misure di trasposizione a Bruxelles.

L’ultimo dossier fa riferimento a una direttiva che introduce misure per semplificare la riscossione dell’imposta sul valore aggiunto, contribuire a contrastare la frode e l’evasione fiscale, e che abroga alcune decisioni che autorizzano misure derogatorie. Anche in quest’ultimo caso, il governo italiano ha completato l’invio di tutta le misure di trasferimento della normativa ai servizi competenti della Commissione europea.

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