È fondamentale riconoscerlo ai primi sintomi

Per i cittadini è fondamentale riconoscere un ictus cerebrale ai primissimi segni e chiamare il 118. L'esordio è silente. I sintomi inequivocabili sono: difficoltà nel movimento di braccia e gambe, perdita significativa e rapida della vista, inceppo della parola e afasia. Secondo Alice Italia (Federazione delle associazioni per la lotta ictus) tuttavia, oltre il 40% dei cittadini non sa esattamente cos'è l'ictus, e meno ancora sono quelli che ne conoscono i sintomi. La mortalità nella fase acuta (a 30 giorni) per ictus cerebrale è pari al 20% di tutti i casi in Italia, mentre nell'arco del primo anno è stimabile al 30%. Un anno dopo un ictus cerebrale, un terzo dei sopravvissuti presenta un elevato grado di disabilità, che ne determina la totale dipendenza. Dalla rapidità dell'intervento medico dipendono sia la sopravvivenza sia l'entità del danno. Studi scientifici dimostrano che la probabilità di esito favorevole (scala Rankin 0 o 1) è di 2.

8 volte maggiore rispetto al placebo se si è trattati entro 90 minuti dall'esordio dei sintomi, di 1.6 se si è trattati fra 91 e 180 minuti, di 1.4 tra 181 e 270 minuti (4 ore e mezzo). Con un'ora è mezza di ritardo, la probabilità di esito favorevole si dimezza.SDM