Fonte Cia «Rafsanjani ordinò l’attentato di Lockerbie»

L’attentato di Lockerbie fu opera dell’Iran. A ordinarlo fu l’ex presidente Akbar Hashemi Rafsanjani «come rappresaglia per l’abbattimento di un aereo di linea iraniano da parte della marina americana», avvenuto il 3 luglio del 1988 sullo stretto di Hormuz. Ad affermarlo è un ex agente della Cia infiltrato per dieci anni nei Guardiani della rivoluzione, che ha pubblicato un libro con lo pseudonimo di Reza Kahlili.
La reazione di Teheran alle rivelazioni non si è fatta attendere: «Un complotto della Cia contro l’Iran», ha sentenziato il quotidiano filo-governativo «Aftab». «In un nuovo scenario disegnato per creare una guerra psicologica contro l’Iran, la Cia ha autorizzato una persona, che dice di aver fatto parte dei Guardiani della rivoluzione e di aver fatto la spia per dieci anni, a pubblicare un libro significativamente intitolato “Un tempo per tradire”», scrive il giornale iraniano, rilanciato da Kahlili sul suo blog.


L’attentato al volo della Pan Am nei cieli di Lockerbie avvenne il 21 dicembre del 1988. Morirono 270 persone, e fu condannato all’ergastolo l’ex 007 libico Abdelbaset al Megrahi, rilasciato dalle autorità scozzesi il 20 agosto dell’anno scorso per motivi umanitari, poiché malato di cancro alla prostata.

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