Frode Ubs, gli Usa chiedono aiuto a Berna

Le autorità giudiziarie americane hanno chiesto assistenza al governo svizzero nell’ambito dell’inchiesta condotta negli Stati Uniti contro l’Ubs. Il colosso bancario elvetico è sospettato di aver aiutato i suoi clienti americani a evadere il fisco tra il 2000 e il 2007. La Confederazione, ha dichiarato il portavoce dell’Ufficio federale di giustizia Folco Galli, potrebbe collaborare alle indagini fiscali condotte dal Dipartimento Usa della giustizia nei confronti dell’Ubs per presunto concorso in evasione fiscale. Una richiesta in questo senso - ha aggiunto - è pervenuta mercoledì scorso. Le autorità elvetiche stanno valutando se dare seguito alla richiesta. L’amministrazione Usa potrebbe ottenere aiuto dalla Svizzera, facendo valere l’accordo sulla doppia imposizione siglato dai due Paesi, che prevede la concessione di assistenza amministrativa in caso di frode fiscale.

Se il governo svizzero dovesse concedere l’assistenza amministrativa o giudiziaria, i documenti richiesti dagli Stati Uniti non sarebbero più protetti dal segreto bancario. Intanto la Commissione federale bancaria svizzera (Ebk) si appresta a fissare nuovi limiti all’indebitamento degli istituti di credito elvetici allo scopo di limitare i rischi per i contribuenti.

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