Gas ucraino Accordo lontano ma Gazprom rassicura l’Europa

Continua la crisi tra Russia e Ucraina sul rimborso delle forniture di gas, ma Gazprom conferma che gli impegni presi con l’Europa saranno rispettati. Ieri il cda del colosso russo ha fatto il punto della situazione: «I membri del board - si legge in una nota - hanno insistito nel sottolineare che Gazprom rispetterà interamente i suoi impegni con i consumatori di gas europei», e hanno «incaricato il comitato di gestione di proseguire il suo lavoro in modo da arrivare a un completo rimborso degli arretrati da parte dell’Ucraina, a nuove operazioni per la fornitura di gas nel 2009 e all’adozione di garanzie in modo che nel futuro si possa arrivare a un completo pagamento delle forniture di gas». Intanto, sono iniziati a Mosca i colloqui tra alti esponenti russi e ucraini del settore energetico per cercare di raggiungere un accordo dell’ultimo minuto.

La società ucraina Naftogaz deve rimborsare a Gazprom oltre 2 miliardi di dollari arretrati: la scadenza del pagamento è prevista per domani e il gruppo russo ha minacciato di sospendere le consegne di gas a Kiev dal primo gennaio 2009, finché il problema non sarà risolto.

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