Tornano i percorsi alla scoperta delle leggende e dei misteri della Genova antica. Lappuntamento, con le vistite guidate di Itinera, è per la giornata di domenica e per la sera dio mercoledì 7 febbraio. Domanica il ritrovo è alle 15.30 in piazza San Lorenzo. Da lì via, a conoscere la storia dei costruttori della cattedrale di San Lorenzo, i cui fantasmi si riuniscono davanti al portale la notte della vigilia di San Giovanni. Poi la Torre Grimaldina, la Chiesa del Gesù e la curia dei Doria, in piazza San Matteo. La leggenda narra che qui sia stato avvistato il fantasma di un Doria mentre lasciava la sua impronta sporca di sangue su una della colonne della chiesa. E ancora una sosta in piazza Campetto, ai Macelli di Soziglia e in via Garibaldi: sembra che a Palazzo Rosso si odano gli echi del pianto di un'antica dama. Nel pozzo di San Siro si annidava, secondo un'antica credenza, il temibile basilisco, un animale con la testa di drago, le ali di pipistrello e la coda di serpente, che ammorbava l'aria con il suo fiato pestilenziale. Fu il vescovo Siro a snidarlo dal suo nascondiglio e a convincerlo a sparire tra i flutti.
Tra le altre, si scopriranno le leggende legate a Banchi, a piazza Senarega, a Porta Soprana e a Campopisano. Il percorso si concluderà alle 18 con una visita degli interni della Casa del Boia, uno dei luoghi più antichi della città. Qui i balestrieri in costume d'epoca racconteranno la storia del palazzo, gli usi e i costumi nel periodo della Repubblica.
Mercoledì appuntamento alle 20.30. Il tema della serata saranno i toponimi cittadini. Da piazza San Lorenzo si passeggerà fino a De Ferrari: i visitatori conosceranno la storia di Raffaele De Ferrari, che ha dato il nome alla piazza più rappresentativa della città. A Campetto si farà un salto nel Medioevo con la storia dei fabbri, che nella piazza avevano le loro botteghe. Piazza delle Vigne era la sede delle vigne imperiali.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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