Proseguono le indagini, ma è cambiata l'ipotesi di reato per la morte di Alessio Gatti, figlio del cantante dei Ricchi e Poveri Franco Gatti: la Procura, che in un primo momento aveva ipotizzato l'omicidio colposo, ha deciso di cambiare l'ipotesi di reato e ha aperto un fascicolo per «morte come conseguenza di altro reato».
Si tratta - hanno spiegato ieri in Procura - di «un atto tecnico» per poter svolgere tutti gli accertamenti del caso. Gli investigatori intendono analizzare i tabulati telefonici, le chiamate e il computer del ragazzo. Nel frattempo si attendono i risultati dell'esame autoptico, e sono in corso accertamenti - si precisa in procura - per verificare se tra il materiale sequestrato in casa Gatti vi fosse effettivamente della sostanza stupefacente, come era stato detto in un primo momento, nella concitazione della scoperta del cadavere del ragazzo. Dalla Procura è stato confermato nell'abitazione oltre ad un piccolo quantitativo di polvere sospetta sono state trovate e sequestrate una bottiglia di superalcolici e alcuni farmaci in pastiglie. Non si esclude l'ipotesi che il giovane possa essere morto in seguito all'assunzione di un mix di queste sostanze.
Intanto l'altra sera, dal palco di Sanremo è stato Fabio Fazio che con doverosa compostezza, ha spiegato al pubblico la ragione del forfait dei Ricchi e Poveri, dovuto alla morte del figlio di Franco Gatti.
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