In campo il Genoa dello psicologo De Canio

In campo il Genoa dello psicologo De Canio

Ora bisogna ripartire. La parola adesso passa (anche) al campo. Nonostante tutto, nulla è ancora perduto. La salvezza si può ancora raggiungere. Ci vorrebbe un miracolo sportivo? Non per il presidente Enrico Preziosi. Che a Radio Kiss Kiss taglia corto. «Non ci credo. Il miracolo starebbe nel ritrovare i nostri valori, visto che abbiamo perso ambizione, fiducia e serenità. Non meriteremmo questa classifica in base ai valori dei singoli». Via Malesani è arrivato Gigi De Canio. Scelta giusta, ma tardiva. Più che un allenatore servirebbe un psicologico. E questo l’ex tecnico del Lecce deve averlo capito. Tanto che nella mattinata di ieri, al centro sportivo Giacinto Facchetti di Milano, quartier generale dell’Inter, ha voluto un incontro singolo con ogni ragazzo della rosa. Per cercare di intuire lo stato d’animo di ognuno. Tutto sotto il controllo del patron Preziosi e dello staff dirigenziale. Che come se il Genoa fosse un malato un fin di vita, non lo lasciano mai solo un secondo.
Ed a Tuttomercatoweb.com, il nuovo trainer rossoblù conferma. «Se sono arrivato vuol dire che la situazione è difficile. Inutile nascondere che sotto il profilo psicologico i giocatori sono a terra. Quello che posso fare è quello di cercare di ridare morale alla squadra, che comunque ha valori importanti». Al suo esordio De Canio troverà il Milan. Campione d’Italia in carica. Ma soprattutto ferito dal pareggio interno con il Bologna. Con la Juventus che sembra scappar via. Per il Grifone non sarà facile. Sui rossoneri il nuovo coach genoano è chiaro. «Con il Milan sono punti importanti. Il campionato è vivo in ogni zona della classifica. Nessuno regala niente. Bisognerà giocarcela fino all’ultimo». Sperando anche in un pizzico di buona sorte. Quella che è mancata nelle ultime uscite. Sarà dunque importante non subire gol al primo tiro in porta. Se in porta ci sarà Frey, la difesa resterà a quattro con alcune novità di uomini. Dovrebbero rientrare Kaladze e Moretti dal primo minuto, con Granqvist centrale con il georgiano e Carvalho che sarà dirottato a destra. A centrocampo sono stati provati Kucka, Biondini, la sorpresa Birsa ed il rientrante Belluschi in cabina di regia. Anche se potrebbero trovare un posto da titolare sia Veloso che Jankovic. In attacco Palacio con al suo fianco Sculli, che giocherà al posto di uno spaesato Gilardino. Out invece Bovo, Antonelli e Constant.
L’allenamento di rifinitura doveva svolgersi in mattinata, però per un improvviso acquazzone la seduta è stata svolta nel pomeriggio. Due ore di lavoro condito da partitelle e schemi. Che non sia un segnale del destino.

La calma dopo la tempesta? Non resta che aspettare stasera per aver la risposta. Quello che c’è di sicuro è una sola cosa. Forse per salvare la stagione basta ritrovare un risultato positivo. Partendo già da Milano. Chi vuole tocchi ferro…

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