2 IL PRESSING DI BOSSI PER SCARICARE MONTI
Non andare al voto? Fu un errore politico
e istituzionale. Ma lo capiamo solo ora
Forse Umberto Bossi ha ragione a chiedere a Silvio Berlusconi di staccare la spina al Governo Monti.
Gli indicatori economici non sembrano migliorare, lo spread non si è abbassato in modo significativo, i problemi ci sono tutti a partire da finte ed inutili liberalizzazioni che stanno esasperando le categorie sociali ed economiche.
Ci si accorge solo oggi che non andare al voto, fu errore politico ma soprattutto istituzionale.
2 VERSO LE AMMINISTRATIVE
Gli elettori e i troppi dubbi sul Pdl:
«Perché non cè ancora il programma?»
Eh sì, caro dottor Lussana, sembra proprio che il vecchio detto genovese «non fatevi mangiare il b...isello dalle mosche» (la rozzezza, in qualche occasione, occorre) particolarmente ora che ci avviciniamo alle elezioni amministrative ed i nostri rappresentati, occupati in ruoli istituzionali (a salvare il vitalizio?), non hanno tempo da dedicarci. In fin dei conti siamo solo la Base Pdl. Ho incontrato nei giorni scorsi alcuni Pidiellini che, afflitti da molti dubbi, avevano deciso di riunirsi nel tentativo di capire perché i nostri coordinatori non abbiano ancora presentato programmi e nominativi di aspiranti «Primo cittadino». Così, abbiamo parlato tra noi e noi.
Doveva esservi anche un coordinatore ma, si sa, loro hanno miriadi di impegni ed i cittadini elettori sono rompiscatole. Dicevo che abbiamo parlato delle possibili migliori candidature ed il gradimento, per le persone proposte dal nostro il Giornale, si è rivelato di alto apprezzamento. Ci siamo confrontati anche (vos populi...) per ciò che vorrebbero imporci dallalto (persone invise) e qui si è capito che qualche responsabile del Pdl genovese è distante anni luce dalla Base. Cosa fare? È di questa mattina la notizia (Primocanale) lanciata dal leghista Francesco Bruzzone, che si trova a Shanghai e propone di abbandonare lammucchiata romana e lavorare da soli (Pdl e Lega) per cercare il candidato ideale per Genova. Potrebbe essere un inizio. Vi è poi la terrificante notizia di un Napolitano parlante che starebbe elemosinando un secondo mandato. Insomma!
Per natura sono fiducioso ed ottimista ma, non conoscendo lumorismo sobrio del comunista vecchio, mi sono sentito rabbrividire. Il solo pensiero di doverlo sopportare per altri sette anni mi ha fatto temere che la Divina Bontà si fosse dimenticata di noi che siamo gli ultimi.
Cosa dire, caro Lussana, confido nella sua meravigliosa redazione ed in lei affinché, uniti, possiate risvegliare dal sobrio torpore istituzionale i responsabili del Pdl genovese, ricordando loro che non possono continuare a giocare con la nostra pazienza e che debbono decidersi a tirare fuori dal cilindro programmi convincenti e nominativi di persone gradite. Potremmo vincere, potremmo perdere ma facciamo in modo che i Pidiellini non disertino le urne. Meglio perdere onorevolmente che vincere con ammucchiate alla romana. Grazie, carissimi Giornalini, siete impagabili!
Enea Petretto
2TICKET E BALZELLI
Se va avanti così saremo presto
tutti «poverissimi» come in Russia
Caro Lussana, eccomi nuovamente a scriverle. Per prima cosa complimenti per i suoi articoli. Mi permetta di sfogarmi. Non esiste persona con la quale io parli (ad eccezione dei radical chic che se ne fregano di tutto e tutti) che non sia superincavolato per ciò che stiamo vivendo. Siamo degli elettori scippati del voto e considerati meno di nulla! Sicuramente i professori del governo tecnico saranno persone colte ed intelligenti, ma vivono in un loro mondo dorato, e non certo a contatto della realtà e le necessità del «popolo». Stanno pure, mi sembra, prendendoci molto gusto alla politica! Ogni giorno sento di una leggina nuova. Ieri quella dell'Irpef con aumenti diversi da regione a regione in base al buco nella sanità. La colpa è di chi amministra la Regione. Ma chi paga.
Mercedes Galeotti Calissano
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