2 GENOVA FUTURA
Lo spazio per l'impianto
prendiamolo dal mare
Caro Massimiliano,
grazie all'articolo di Diego Pistacchi su il Giornale del 29 novembre si evincono interessanti notizie sul futuro dello Stadio «Luigi Ferraris» e su nuovi progetti relativi. Notizie che circolano da tempo e che ora si stanno delineando più chiare. Il tutto in vista di un miglioramento e di una riqualifica di Genova non solo in ambito prettamente sportivo e calcistico.
Infatti, nonostante esistano idee, magari nomine ma non effettivi e concreti progetti, il programma in itinere sarebbe duplice: restaurare l'attuale Stadio di Marassi troppo vetusto rispetto ad altri stadi comunali italiani per renderlo maggiormente competitivo ed adeguato alle norme vigenti in Italia, dal nome «Stadium». In realtà il progetto sembrerebbe già stato presentato presso l'ente Fiera per costruire in parallelo un'altra sorta di Stadio per utilizzo molteplice e non solo calcistico, aperto quindi anche ad altri giochi, alla ristorazione costituendo pertanto un evento importante che darebbe alla nostra città lustro e prestigio. Insomma, l'idea dello «stadium» sarebbe in sintonia con i progetti altisonanti internazionali ma che a Genova stonerebbe alquanto. Non che non si voglia né ci si debba negare alle novità e a progetti di più alto respiro, ma occorre essere realistici e concreti soprattutto di fronte al dispiego non indifferente di denaro.
Un progetto all'altezza di uno «stadium» dovrebbe tenere in dovuta considerazione caratteristiche economiche e logistiche del luogo che dovrebbe ospitare tale costruzione. Prima di imbarcarsi in progetti immani, Genova avrebbe serie problematiche da risolvere a livello economico e di spazio. Matteo Rosso denuncia il problema del traffico che costituirebbe un grosso handicap per la messa in atto di tale progetto. Genova avrebbe bisogno come il pane di un «tempio di sport e di cultura», come definito da il Giornale, allineandosi ad esempi come gli immensi circuiti di Formula 1, che potrebbero costituire un volano per rilanciare la città. Ma a ragion veduta.
Un'idea azzardata: perché non acquisire terra dal mare, maggiore ricchezza genovese?
Grazie e affettuosi saluti.
2 RIVOLUZIONE COSTOSA
Troppo traffico e basta passeggiate
Il «Ferraris» resti a Marassi
Esprimo la mia viva contrarietà all'ipotesi del trasferimento dello Stadio «Luigi Ferraris» alla Fiera del Mare. In un periodo di tagli alla scuola, alla sanità, al sociale, ai servizi in generale, dato dal momento di criticità economica in cui si vive, la civica Amministrazione prende in esame lo spostamento dello Stadio alla Fiera del Mare gravando su un Bilancio che dovrebbe, al contrario, avere altre priorità come ad esempio ridurre l'Imu.
L'Ente Fiera, fino ad oggi importantissimo per l'economia della nostra comunità, dovrebbe pensare a sfruttare i suoi spazi per valorizzare le potenzialità della nautica e del porto e creare nuovi posti di lavoro anziché batter cassa in Comune come fatto non più tardi del luglio scorso.
Non meno importante e davvero infelice è la scelta urbanistica.
Stefano Balleari
consigliere comunale Pdl Genova