Nasce a Genova il partito nazionale «Fratellanza donne», una «rivoluzione culturale pacifica» voluta per dire no alle quote rosa e affermare la «nuova classe sociale delle donne nella fratellanza».
Madrina del nuovo partito e suo presidente è Mirella Batini, figlia di Paride Batini, leader dei camalli genovesi che ha lasciato un segno profondo nella storia del porto di Genova. Il partito, ha spiegato sabato scorso durante la presentazione, Batini «avrà la sua sede politica nella rete. Ha un suo statuto che non prevede lingresso di donne che abbiano già rivestito ruoli istituzionali e un suo manifesto che viene diffuso attraverso la rete e dalle socie. Organo supremo del partito è lassemblea che dovrà approvare il manifesto programmatico e nominare le future candidate alle elezioni».
Il nuovo movimento non parteciperà alle prossime amministrative genovesi, né in altre parti dItalia e, al momento, non è prevista alcuna alleanza con partiti politici esistenti e, in prospettiva, il partito dovrà diventare trans-nazionale.
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