«La proposta di Genova High Tech consentirebbe un risparmio di 23 milioni di euro: possiamo rivalutare il trasferimento di Ingegneria a Erzelli». Nuovo polo tecnologico, collina degli Erzelli. È il rettore dell'Ateneo Giacomo Deferrari ad entrare nel merito e ad aprire un nuovo capitolo in questa lunga e travagliatissima vicenda del trasferimento della facoltà di ingegneria nel nuovo parco della tecnologia. E a riaprire, dopo un secco rifiuto alle proposte di Genova High Tech, uno spiraglio perché il trasferimento vada in porto. Le proposte di Ght sono due: la prima riguarda la possibile fidejussione su immobili che l'Università ha intenzione di alienare, garantendo così ricavi utili all'operazione. L'altra riguarda la garanzia di posti auto e moto per l'Università.
«Sono state proposte sicuramente interessanti - ha detto Deferrari in un'intervista a Primocanale -, che abbiamo cominciato a valutare ma che riaprono la discussione. Ma ci sono anche possibili altri spiragli. Sicuramente - ha ribadito il rettore - si tratta di un'offerta molto importante».
Era stato proprio il rettore insieme al collegio accademico a rifiutare con un «no» secco l'offerta di Genova Hi Tech bloccando di fatto la realizzazione di quello che potrebbe diventare in futuro un polo di ricerca scientifica e tecnologica, punto di riferimento per l'Italia e per l'estero, perché mancavano 42 milioni.
Le proposte di Genova Hi Tech sono state formalizzate domenica, durante la riunione a Palazzo Tursi del comitato di vigilanza incaricato di valutare l'accordo di programma sugli Erzelli a cui hanno partecipato rappresentanti di Comune di Genova, con il sindaco Marco Doria e la Regione con l'assessore Sergio Rossetti.
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