Per fare il colpo grosso a Milano, il Genoa dà i numeri

Per fare il colpo grosso a Milano, il Genoa dà i numeri

Pensare di vincere a Milano contro l’Inter? Roba per gente che dà i numeri. Il Genoa che deve mettere insieme i punti per pensare con serenità al prossimo campionato, va al Meazza con la forza di chi è già dato per sconfitto. E la cabala rossoblù sta tutta nella legge dei grandi numeri. Ad esempio, da quando Moratti è presidente, ogni volta che hanno cambiato allenatore (e non è certo stata una cosa sporadica) i nerazzurri non hanno mai perso la prima partita di campionato. Mentre il Grifone sembra aver dimenticato il significato di vittoria: gli ultimi tre punti tutti insieme risalgono al 5 febbraio, al 3-2 rifilato alla Lazio con doppietta di Jankovic dopo il capolavoro di Palacio.
E, tanto per continuare a dare i numeri, il Genoa parte spacciato anche secondo gli specialisti delle scommesse, che sono sicuri della vittoria firmata dal neo allenatore Andrea Stramaccioni di cui si fa un gran parlare: puntare un euro sul successo nerazzurro è quasi fatica sprecata, visto che si vincerebbero solo 1.60 euro da tanto che gli allibratori sono tranquilli. Più preoccupati lo sarebbero in caso di vittoria rossoblù, qualora uno scommettitore andasse a reclamare il giusto premio pari a 6.5 volte la cifra «investita». Persino il pareggio sembra così impossibile da essere pagato 4,1 volte la giocata.

Una vittoria del Genoa è roba così rara che si verifica una volta ogni 18 anni: l’ultima il 26 marzo 1994, quando il vantaggio di Schillaci al 3’venne ribaltato da una doppietta di Ruotolo e da Skhuravy. Nel Dopoguerra era successo una sola altra volta, il 17 aprile 1955, con lo 0-1 firmato Del Monte.
Numeri esagerati. Persino stucchevoli.

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