Genoa, tante pacche sulle spalle. Poi il silenzio stampa

A volte il silenzio è meglio di tante parole. Deve aver pensato questo il presidente Enrico Preziosi. Dopo la decisione maturata lunedì mattina di esonerare Pasquale Marino e di richiamare sulla panchina rossoblù Alberto Malesani. Silenzio che ha deciso di non interrompere neanche ieri pomeriggio al suo arrivo a Pegli al campo d'allenamento Gianluca Signorini. Nonostante la consueta folla di giornalisti ed operatori, ansiosi di sentire dalle sue parole, il perché della decisione. Ma non solo. Infatti dopo un consulto in sede, è stata annullata pure la conferenza stampa di Malesani che era prevista per domani mattina, prima delle partenza per Novara. Infatti il Grifone per via del campo sintetico effettuerà la rifinitura direttamente in loco. I tesserati torneranno a proferire parola sabato pomeriggio al termine dell'incontro con la compagine piemontese. Si tratta dunque di un silenzio stampa in piena regola. Giusto o sbagliato che sia, così ha scelto il numero uno rossoblù. Che forse avrà pensato alle troppe parole pronunciate in quest'annata.
Troppo pochi invece i risultati ottenuti sul terreno di gioco. Che per fortuna, ancora adesso, è l'unico giudice inappellabile di questo sport, ormai bistratto dagli scandali del calcio scommesse e dalle televisioni. «Se aspettate me, non parlo», ha detto all'uscita degli spogliatoi il massimo dirigente rossoblù. Ingresso sul campo in compagnia di Granqvist, poi si ferma a parlare con il tecnico Malesani. Che come lo vede lo saluta con buffetto e tante pacche sulle spalle. Quasi come se il loro feeling non si fosse mai interrotto. Arriva poi la volta del ds Capozucca. Passa quasi un’ora. Preziosi, però a differenza di altre volte, è categorico. E con un battuta, «andatevene a casa», fa capire che non vuol parlare. E così non resta che continuare a guardare l'ultima seduta d'allenamento a porte aperte.
Le buone notizie arrivano da un Cesare Bovo sempre più in palla, e dal ritorno pienamente in gruppo di Kucka e Granqvist. Dunque abili ed arruolati per la delicata trasferta al Silvio Piola di Novara. L'ex allenatore del Bologna ha provato un centrocampo a quattro con Rossi e Sculli sugli esterni con Kucka e Biondini centrali. Potrebbe essere questa una delle prime novità del nuovo corso targato Malesani. In difesa, poi, il più gettonato da interventi e consigli tattici, è stato il brasiliano Carvalho.

Restano indisponibili dunque solo Antonelli e Constant, che ha effettuato parecchi giri di campo, mentre dopo le critiche subite nel post Inter-Genoa, Miguel Veloso è apparso più grintoso del solito. Se a Pegli sembra essere tornato il sereno, a giudicare dalle facce dei calciatori, adesso gli stessi devono cercare di farlo tornare ai tifosi. Prima che si spezzi la corda.