Ieri a Genova è nato il partito trasversale delle persone perbene

(...) Che, un po' alla volta, pure lui, è diventato a pieno diritto e a pieno titolo «uno di noi». Che sono orgoglioso che lo sia.
E poi, altre facce, anche non annunciate. Non solo Scialfa e Monteleone, che firmano bei discorsi molto duri, ma anche Angela Burlando, ex vicequestore socialista che nello scorso mandato consiliare sedeva nel gruppo di Sel, non propriamente il partito dei Marò. O Sonia Viale, segretaria della Lega Nord Liguria, e soprattutto ex sottosegretaria all'Economia e agli Interni nell'ultimo governo Berlusconi, che non si è mai vergognata, nè ci ha mai fatto vergognare del tricolore.
E poi, voi. Come sempre inarrivabili. Il popolo, la famiglia degli Amici del Giornale che non perdono tempo a parlare del nulla sui social network, ma che ogni volta che la causa è importante rispondono «Presenti!». Dando un senso reale alla parola «Amici» che, ovviamente, non è quello di Facebook che, fra i suoi tanti meriti, ha la colpa epocale di aver scippato il valore della parola «amicizia», triturandone vergognosamente il significato.
No, qui gli Amici sono veri. E, come accade con gli Amici, se non riescono ad esserci per qualche motivo, salute o lavoro, scrivono la «giustificazione», proprio come per le cose importanti, proprio come a scuola. Scrive Maria Angela Merani; scrive l'ottimo Enrico Cimaschi, l'unico esponente montiano che ha il coraggio di metterci la faccia; scrive un bel messaggio il presidente del Porto della Spezia Lorenzo Forcieri, ex sottosegretario alla Difesa del governo Prodi, il più amerikano fra i komunisti. E, soprattutto, quello che ha più titoli di tutti per parlare visto che, in tempi non sospetti, più di un anno fa, proprio su queste pagine aveva scritto quanto fosse folle la legge sui marinai trasformati in contractors, anche se voluta pure dal suo Pd.
Insomma, una grande giornata. Una bella giornata. Una sana giornata. Con la squadra di sempre, Plinio, Rosso, Melgrati e l'ingresso di Cambiaso. Una giornata dove si è vista la Genova più bella, trasversale. Che lascio fotografare al nostro caro amico e lettore, Giorgio Pisu, «uno della famiglia»: «Di ritorno dall'hotel Bristol mi sono reso conto che esiste ancora una parte sana della nazione con cui poter essere in sintonia. Se si tratti della “famiglia del Giornale“ o di un popolo, anche trasversale, che ha a cuore le sorti e il prestigio dell'Italia, l'importante è che la riunione abbia lasciato un segno in chi ha partecipato».

E Lucia Lombardo, indispensabile braccio destro dell'altrettanto indispensabile Sergio Maifredi, fotografa il tutto con un fermo immagine: «L'incontro del Bristol, fatto di brave persone, mi ha dato un pochino di speranza. Grazie per averci riuniti, noi tutti che ci guardiamo intorno sperduti».
I paracadutati e tanti di quelli delle polemiche contro i paracadutati, non c'erano. Il popolo delle persone perbene sì.

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