Msc vara la Preziosa e invita a bordo la città

Mario Monti prende a man bassa dalla Liguria e «restituisce» solo tagli e risorse sempre più scarse. È di ieri la notizia che oltre un quarto del gettito Imu derivante dalle manovre deliberate dai Comuni proviene da cinque grandi città (Roma, Milano, Torino, Genova, Napoli) con importi medi dei versamenti che vanno dai 917 euro di Roma a 585 di Napoli. Non a caso la tassazione sui cittadini liguri risulta essere una delle più pesanti in Italia. Il fatto è che a fronte dei continui sacrifici richiesti, il governo non stanzia sufficienti risorse.
Ora ad accorgersene è anche la Regione Liguria che deve ammettere come in fondo il governo Berlusconi fosse meglio di quello attuale. Ovviamente certe cose non si possono dire in maniera esplicita, ma Claudio Montaldo, assessore regionale alla Sanità, si trova a fare i conti con sempre minori fondi dopo l'ennesima sforbiciata di Monti.

«Nel 2013 abbiamo 150 milioni in meno a causa dei tagli del governo, per questo chiederemo alle aziende sanitarie di considerare questi valori nella definizione dei loro bilanci», ammette il nuovo vicepresidente di Burlando, pronto a ripetere il ritornello ai nove direttori generali delle aziende sanitarie e degli ospedali liguri nel corso della riunione che ha come oggetto il contenimento della spesa farmaceutica, territoriale, ospedaliera, specialistica e diagnostica. «È evidente - ha concluso Montaldo - che il nuovo governo dovrà cambiare qualcosa».

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