2 IL RICORDO
Quelle cambiali
che ricostruirono l'Italia
Gentilissimo dott. Lussana, il nostro Giornale del giorno 18 febbraio, ci ha dato la possibilità di conoscere a fondo, la cambiale, quella che Magdi Cristiano Allam ha definito - di fatto - una moneta parallela con un costo irrisorio rispetto ai tassi di interessi bancari.
Nel corso della lettura dell'interessante articolo, mi è tornato alla memoria un episodio di cui sono stato testimone oculare. Si era nel maggio del lontano 1946 e l'Italia stava iniziando l'enorme lavoro di ricostruzione, tra le tante macerie delle città semidistrutte.
Mi trovavo a Monza per la mia attività di lavoro, ed a metà della mattinata mi sono recato in un bar vicino al mio ufficio: un bar tabaccheria, dove si poteva sorbire quello che, in allora, veniva considerato caffè.
All'addetto ai valori bollati, si è presentata una persona che necessitava di acquistare numerose cambiali: una cosa più che normale in quei momenti. Ma la sorpresa, che mi è rimasta impressa e che non ho mai dimenticato, è stata la modalità del pagamento: «avvenuto con una cambiale»!
Anche in allora, Monza era considerata la capitale della Brianza, una regione tra le prime a riprendere le molteplici attività: forse anche per il tramite delle cambiali, che in effetti è stata in quei momenti, una moneta parallela.
Questa la testimonianza di come si usavano - in allora - le cambiali.
Con la stima di sempre.
2 LA RABBIA DI UN VIAGGIATORE
In treno 4 ore senza wc:
le Ferrovie paghino i danni
Lettera aperta all'Amministratore Delegato di Trenitalia S.p.A.
La presente per denunciare la latitanza del personale di Trenitalia S.p.A. che il giorno 03/09/12 non ho avuto il piacere di conoscere visto che non mi è stato convalidato il biglietto regolarmente obliterato a Forlì e di cui allego fotocopia. Ribadisco: nonostante le mie ricerche non ho visto nessuno.
Vengo ora all'oggetto del mio legittimo reclamo: nel tratto Forlì-Piacenza-Voghera del 03/09/12 avendo trovato le vetture o prive di wc o chiuse a doppia mandata, in un viaggio di quattro ore, non riuscendomi a trattenere nonostante notevolissimi sforzi, mi sono letteralmente «cagato addosso» con conseguente copiosa «minzione» (per ragioni di salute prendo il «Lasix 25 mg compresse furosemide uso orale»).
A parziale indennizzo chiedo quanto segue:
euro 89,00 per un paio di pantaloni «Pierre Cardin» completamente smerdati;
euro 5,00 per un paio di mutande bianche diventate marron;
euro 2,50 per un paio di calzini;
euro 150,00 per mocassini macchiati;
euro 1000,00 per disagio causato alla mia persona ed a terzi dato «l'olezzo nauseante».
In caso contrario Vi avverto che manderò una e-mail a tutti i direttori dei giornali italiani ed esteri, farò un esposto alla procura della Repubblica ed alle sedi competenti Cee. Mi farò poi intervistare dalle televisioni.
Comunque è una vergogna e non mi mancano i testimoni.
Trovandomi nella Sua posizione di responsabilità sentirei il peso della vergogna per l'operato dei Suoi dipendenti. Tragga quindi le conseguenze.
Con osservanza
Giampaolo Passano
Genova
2 PENDOLARI FURENTI
Abbonamenti alle stelle
e servizio sempre peggiore
Ferrovie Italiane
1 gennaio 2012
Biglietto ordinario Genova-Alessandria: euro 6,20.
Abbonamento annuale: euro 656,50 + Carta Tuttotreno Intercity: euro 180
6 gennaio 2013
Biglietto ordinario Genova-Alessandria: euro 6,20
Abbonamento annuale: euro 909 + Carta Tuttotreno Intercity: euro 180
Aumento di euro 252,50 in un anno
In compenso l'Intercity del 9 gennaio delle ore 5,55 era in ritardo di 45 minuti. Quello del 15 gennaio di 50...
Almeno fino a due anni fa per «ripagare» i ritardi annulai degli Intercity davano a fine anno un rimborso pari a uno/due mesi di abbonamento a chi rinnovava. Ora naturalmente non più. Meglio non commentare.
Cordiali saluti.
Paolo Garrone
2 IL CASO NEGATIVO DI PEGLI
Gli impiegati delle Poste
sono più gentili a Voltri
Egregio dottor Lussana, Voltri batte Pegli 10 a 0. No, non una partita di calcio, è semplicemente una constatazione di fatto in quel che avviene negli uffici postali delle due nostre delegazioni.
A Pegli trovi impiegati/e altezzosi, pieni di sé, spesso scorbutici: più di una volta tra il pubblico c'è stato chi minacciava di voler chiamare i carabinieri per disservizi vari, un vecchietto una volta suggeriva addirittura di mandare a fare un corso di educazione all'opera Giosue Signori questi impiegati...
A Voltri, invece tutto un altro mondo: lì la professionalità è di casa, l'umanità di queste persone si tocca con mano, la pazienza nei confronti dei pensionati la si può vedere ogni giorno. La gentilezza verso il prossimo è la loro forza. È vero fanno due lavori gli impiegati e bancari e postali ma lo stipendio è uno solo, in questi casi l'amministrazione dovrebbe dare un segno tangibile, magari sottoforma di benefit a queste persone che si meritano tutto il nostro rispetto e ringraziamento.
Distinti saluti.
Amilcare Barsotti
2 LA POESIA
Un saluto in versi
a Papa Benedetto XVI
Benedetto il suo cuore
fonte di sacra rugiada
Benedetto il suo sguardo
di delicato pudore
Benedetto il suo sorriso
di grazia fiorito
Benedetto il suono ardente
di parole che sussurrano Dio
Benedetto il profondo gesto
della sua benedizione
Benedetto il brivido che ci dona
così pervaso d'amore
Benedetto il mio straziato dolore
che offro alla sua brama di solitaria preghiera
Iris Giannini
2 COERENZA «SINISTRA»
Tutti avrebbero chiesto
la restituzione dell'Imu
Coerenza e coscienza sinistroide - Giù la maschera! A tutti quelli che pensano di votare a sinistra, l'Imu non dovrebbe essere restituita. Quanti saranno di questi sinistroidi che respingeranno il rimborso dell'Imu? Nessuno! Infatti, vorrei proprio vedere chi, quanti e quali rifiuteranno la restituzione dell'Imu. Se vince la restituzione Imu si deve fare un conteggio di quanti la rifiuteranno. O no? Con viva cordialità.
Alessandro Martinengo
2 Il balzello sulla casa
Un regalo per dimenticare
il pagamento della tassa
Egregio dottor Lussana,
mio nipote che abita con me, il giorno che ha pagato l'Imu deve aver udito le mie imprecazioni, e nel giorno del mio compleanno, il 24 dicembre (siamo alla soglia degli ottanta), ha pensato bene di regalarmi un congruo numero di ottimi «toscani», regolarmente da me subito ricompensato. Saluti vivissimi.
Serafino Ferrando
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.