«Referendum e la Lunigiana passi in Liguria»

Ufficialmente, in questo momento, il Partito Repubblicano Italiano - la vecchia e sana Edera - può contare su quattro parlamentari, due deputati e due senatori. La vera notizia è che, in questa legislatura, per la prima volta dal Dopoguerra, fra questi quattro non c'è un La Malfa.
Oddio, a dire il vero, a inizio legislatura un La Malfa c'era ed era Giorgio, eletto sotto le insegne del Pdl, e immediatamente iscritto al gruppo parlamentare del Popolo della Libertà, poi trasmigrato nel misto-misto, quindi del misto-Liberaldemocratici Maie, poi nel Misto-Repubblicani-Azionisti-Alleanza di centro e infine approdato di nuovo al Misto-Liberaldemocratici-Maie. Senza più repubblicani, non essendo più un parlamentare del Pri.
Poi, c'è Francesco Nucara, che in questo momento dell'Edera è il segretario, che è stato eletto pure lui con il Pdl. Ma, per usare un eufemismo, non va propriamente d'accordissimo con La Malfa e quindi non ha avuto un percorso parlamentare coincidente: prima nel misto-misto, poi nel Misto-Liberaldemocratici-Maie, quindi nel Misto-Repubblicani-Alleanza di centro, poi di nuovo nel misto tout court ed infine nel Misto-Repubblicani Azionisti, dove l'ha raggiunto ora Giuseppe Ossorio, eletto nel Pd, subentrato ad un collega e con al suo attivo solo un periodo di gruppo misto senza altri trattini.
Per chi è sopravvissuto ai deputati, ci sono poi i senatori. Uno è un altro delle definizioni viventi di repubblicanesimo, e cioè Antonio Adolfo Maria Del Pennino, che ha cinque nomi ma è uno solo. E, eletto pure lui sotto le insegne del Pdl con cui il Pri aveva un patto elettorale, quando è subentrato a Palazzo Madama si è immediatamente iscritto al Misto con l'unica aggiunta per lui accettabile: Misto-Partito Repubblicano Italiano. Posizione nella quale ha preso anche posizioni coraggiose, come ad esempio il voto sulla richiesta di arresto di Luigi Lusi.
Però, visto che sono bravi a complicarsi la vita, i repubblicani hanno anche un secondo senatore, che è Luciana Sbarbati, la cui identificazione con il Movimento Repubblicani Europei è praticamente totale, cioè il partito è lei e lei è il partito.

Luciana, un'altra che non andava d'accordissimo con La Malfa junior (più che eufemismo, stavolta) è stata eletta nel Pd, dopo una breve permanenza nel gruppo del Partito Democratico a Palazzo Madama, è emigrata all'Udc-Svp-Io Sud e Autonomie, gruppo che poi ha raccolto per strada altri senatori (...)