«Un conflitto d'interesse evidente», a ripeterlo in giro per l'Italia è il leader di Fermare il declino Oscar Giannino che sembra aver preso di punta Maurizio Rossi, editore televisivo proprietario di Primocanale candidato come capolista al Senato per la lista Monti. Una scelta che fa discutere soprattutto per chi si candida in alternativa a Silvio Berlusconi, ne critica il conflitto d'interessi, salvo poi candidare editori puri. «Ma Rossi ha scelto il blind trust» replicano i montiani, cedendo pro tempore la presidenza di Primocanale a Cesare Castelbarco e ricevendo addirittura ieri a Torino le lodi dal presidente del Consiglio.
Lo stesso Rossi, con un tweet, parla di sé in terza persona celebrandosi: «A differenza di chi ha il conflitto d'interessi, il nostro candidato in Liguria ha fatto blind trust».Maurizio Rossi, questo benedetto blind trust, l'avrà pure fatto ma da quando è (...)
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