Tagliandi, elezione primaria ignorata dai vertici PdlPlinio e il successo dell'iniziativa «Scegli il tuo parlamentare»

Un'elezione primaria, a tutti gli effetti. Che poteva servire come termometro per testare il livello di gradimento dei vari esponenti politici locali e che però è stata di fatto ignorata dai vertici del Pdl. Gianni Plinio, vicecoordinatore metropolitano del Popolo della Libertà commenta così il successo dell'iniziativa «Scegli il tuo parlamentare», promossa dal Giornale e che ha tenuto banco per mesi interi arrivando a totalizzare la quota record di oltre 68mila tagliandi. «Quello che era partito come un gioco acquisisce i caratteri della serietà ed il sondaggio diventa, di fatto, una elezione primaria - dice Gianni Plinio -. Ciò che delude ed indigna è la strafottenza dei vertici di partito che, anziché tenerne conto ai fini dell'allestimento di liste elettorali veramente rappresentative e competitive, lo hanno platealmente ignorato. Basti pensare che dei primi dieci classificati, eccezion fatta per Silvio Berlusconi in ogni caso fuori concorso, soltanto due vengono candidati: Fausto Benvenuto, il vincitore assoluto, che si ritrova posizionato al terz'ultimo posto della lista Pdl alla Camera e Roberto Cassinelli al numero due al Senato». Da qui la critica mossa dal vicecoordinatore metropolitano ai «gerarchi» del Pdl alla vigilia di un voto tanto importante come quello delle politiche.

«Fino a che i gerarchi di partito, nel chiuso del Palazzo, si ostineranno a mortificare gli elettori disattendendone sistematicamente la volontà e le libere scelte non soltanto continuerà a crescere il distacco della gente dalla politica ma anche i risultati elettorali non potranno essere lusinghieri».

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