TRADITO DAL PONTE Rapallo, Capurro fa lo «sgambetto» E ora può far cadere il sindaco

Il punto è capire se sia stato un gesto di estrema superficialià, un errore che può commettere chi è alle prime armi con la macchina burocratica. O se invece si tratti di uno sgambetto fatto per mettere ancora più in difficoltà - se mai ce ne fosse bisogno - il sindaco di Rapallo, Giorgio Costa. Il protagonista della vicenda? Il presidente dell'assemblea comunale Armando Ezio Capurro. Ecco cosa è successo. È il 24 aprile e in Comune, il consiglio va deserto. In aula ci sono soltanto il capogruppo del Pdl, Carlo Bagnasco e la minoranza, la maggioranza è assente. Tutti in vacanza per il 25 aprile? Macché.

Le ragioni sono politiche, dicono i ben informati, perché giusto il giorno prima ne era stato convocato un altro di consiglio, nel quale già si sapeva che l'indomani i banchi della maggioranza sarebbe rimasti vuoti. «Bastava che Capurro dicesse di non andare - spiega Bagnasco -. Invece ha messo due consigli così vicini per dar fastidio al sindaco, alla faccia della spendig review» (...)

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