Così, allimprovviso, sbuca una nuova corsia gialla. Allimprovviso perché tracciata da un giorno allaltro. E allimprovviso perché inizia nel bel mezzo di una strada molto frequentata come corso Aurelio Saffi e finisce dopo poche decine di metri. Ma soprattutto «apre» in due la strada, nel senso che linventore di questa viabilità creativa, ha pensato bene di lasciare una corsia per le auto a destra, poi una corsia gialla per i bus al centro, e poi ancora una terza corsia ancora per le auto a sinistra. Una scelta improvvisa e impossibile che gli automobilisti si trovano a fare uscendo da una curva. Una scelta che per di più ha sacrificato nel senso di marcia opposto, quello in salita, una corsia molto utile, cosicché le auto che dal centro salgono passando davanti alla questura si trovano improvvisamente in un imbuto: da tre corsie si devono in pochi metri allineare in fila indiana. I primi ingorghi si sono già verificati.
La scelta è finita nel mirino di residenti e politici fin dallesordio dellesperimento. «Gli abitanti di Carignano, in particolare quelli che abitano in Corso Aurelio Saffi, ma un po tutti i genovesi, sono sul piede di guerra a causa dell'ennesimo provvedimento emanato dall'amministrazione comunale, ingiustificato sopruso, commesso ai danni dei cittadini», dichiara il consigliere regionale del Pdl Matteo Rosso che insieme ai consiglieri comunali del Pdl di Genova Stefano Balleari (già protagonista di unidentica protesta anche per la variazione di via Assarotti) e Giuseppe Cecconi preannunciano la presentazione di iniziative politiche nei rispettivi consessi assembleari contro l'ordinanza sopruso emessa dalla direzione mobilità del Comune di Genova. I tre esponenti del Pdl spiegano: «Oltre a cancellare posteggi, così è a rischio l'incolumità dei residenti.
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