Dal Giappone agli Usa trionfano le sportive

Se Honda e Yamaha non sono presenti all’Eicma 2009, non significa che non abbiano sviluppato modelli per la prossima stagione, semplicemente non li presentano in un appuntamento ufficiale. Di conseguenza i concorrenti non possono permettersi di abbassare la guardia, e l’evoluzione continua a seguire l’iter consueto, con tutti i costruttori stranieri che si sono concentrati prevalentemente sulle serie che assicurano maggiori certezze di successo. Uno di questi è, come di consueto, il segmento delle sportive, che continua a rappresentare un importante biglietto da visita per tutta la gamma.
Tra i giapponesi, Kawasaki si presenta con l’arma più efficace, vale a dire la Z1000 aggiornata in vari dettagli estetici, ma soprattutto più leggera di circa quattro chilogrammi, e con il motore a quattro cilindri potenziato, che dovrebbe assicurare 138 cavalli. Se Suzuki non ha lavorato sulla Gsx-R 1000, che resta quella del 2009 con colorazioni riviste, è Ktm a cercare di approfittare della situazione per incrementare la sua presenza nel settore delle moto stradali. Accanto ai modelli da cross ed enduro, come di consueto presentati con grande anticipo per consentire ai piloti di prendere confidenza in vista della nuova stagione, la casa austriaca presenta la Venom. Si tratta di una naked, un’aggressiva stradale con parti di carrozzeria ridotte ai minimi termini, ottenuta spogliando la carenata Rc8 e addolcendo solo in parte la potenza del motore bicilindrico, da 150 cavalli.
Nella famiglia delle sportive entra di diritto anche la Buell 1125 Cr, presente a Milano anche se la produzione dell’atelier americano è di fatto chiusa. Caratteristica di questa moto, che sfrutta il classico motore a V Harley-Davidson rivisto per garantire una potenza di 146 cavalli, è la cassa filtro equipaggiata con una presa d’aria particolare. Scopo di questo dispositivo è di ottenere una sovrapressione di circa il 5% all’interno del sistema di alimentazione a velocità di oltre 130 orari, quindi di incrementare le prestazioni.
Suzuki si è limitata a interventi di dettaglio sulla sua sportiva di punta, ma si è concentrata con maggiore impegno nel campo del turismo veloce ad ampio raggio. La Gs 1250 Fa è stata allestita espressamente per questo impiego e per cercare di contrastare il dominio Bmw tra le viaggiatrici. La base di partenza è quella della quattro cilindri Bandit 1250, completata dalla presenza di una carenatura integrale aerodinamica e protettiva. Diverso è lo spirito che ha spinto Triumph a evolvere la Rocket III e a realizzare la versione Roadster. In questo modo la moto dei primati, spinta dal tre cilindri longitudinale di 2.294 cc, sposta ancora più in alto le sue prestazioni da record. A sorprendere non è tanto la potenza, di 148 cavalli, quanto la coppia, cresciuta del 15%, fino a raggiungere l’incredibile valore di 224 Nm, prossimo a quello di un’auto Suv.
Dagli Stati uniti arrivano varie novità. Nella famiglia Harley-Davidson quelli più importanti sono rappresentati dalla Electra Glide Ultra Limited, l’ultima evoluzione della moto dei poliziotti Usa, resa ancora più elastica nell’erogazione della potenza, e dalla Xr 1200 X.
Quest’ultima è la riedizione stradale di uno tra i veicoli da competizione più noti costruiti da questa azienda negli anni Settanta.

Sempre dagli Stati Uniti arrivano due nuove anti-Harley che vanno ad ampliare la gamma Victory. Simili nell’impostazione meccanica, con motore bicilindrico a V, sono a loro volta imponenti, ma più moderne nell’aspetto. Le proposte per la prossima stagione si chiamano Core e Cross Country.

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