«Ciao Al, sono Luigi De Magistris...». Il tono confidenziale è di Giggino a manetta che ha inviato un video (nella foto) allattore americano Al Pacino per invitarlo a Napoli a presentare il suo ultimo film Wilde Salomé. Giggino si muove nel suo ufficio di Palazzo San Giacomo da attore esperto, da collega a collega si rivolge alla stella di Hollywood, ogni sequenza è attentamente studiata. Come se, amministrare una grande città, carica di mille problemi come Napoli fosse una fiction. Ogni parola di Al Giggino è tradotta con i sottotitoli in inglese, come la parte in cui lex pm «esalta» larchitettura in stile Scarface che tanti seguaci ha trovato nei boss della camorra. Il video dellex pm è stato modificato dalla satira linguine e cozze.
E così, quando Al Giggino chiama, Al Pacino «risponde» con larringa finale del film Scent of a woman: «Questa è una grandissima str...». E alla fine Al Pacino chiosa implacabile: «Vanità, decisamente il mio peccato preferito». Una frase tratta dal suo capolavoro Lavvocato del diavolo. E però: videochiamalo, Al...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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